Pecoraro Scanio: “24 anni di boom per i giovani agricoltori con mercati e agriturismi”

Ventiquattro anni dopo l’approvazione della legge 228/2001, Alfonso Pecoraro Scanio traccia un bilancio che ha il sapore della soddisfazione e della riconoscenza: “Quando nel maggio 2001 ho firmato questa legge avevo tante speranze, ma oggi devo dire che i risultati hanno superato le mie aspettative”. A fare la differenza, secondo l’ex ministro dell’Agricoltura, sono stati “l’entusiasmo dei giovani, la forza delle donne e l’impegno di organizzazioni come Coldiretti e Campagna Amica”.

La norma che ha rivoluzionato l’agricoltura

La legge 228/2001 ha trasformato il volto dell’agricoltura italiana. Ha ridefinito l’impresa agricola in senso multifunzionale, aprendo alle attività ambientali, turistiche, educative, sociali e di vendita diretta. Un modello che ha generato sviluppo rurale e innovazione diffusa, tanto che oggi viene citato come riferimento anche all’estero.

Pecoraro Scanio sottolinea anche la continuità politica: “Devo dare atto che, seppure con diverse sensibilità, tutti i ministri che mi sono succeduti hanno mantenuto questa impostazione”.

Giovani agricoltori protagonisti del cambiamento

Oggi le aziende agricole guidate da under 35 rappresentano il 7,5% del totale, ma generano il 15% del valore economico del settore. Hanno una redditività media annua di 82.500 euro (contro i 50.000 della media generale) e si distinguono per investimenti in innovazione: il 32% ha innovato tra il 2018 e il 2020, contro il 12,4% delle aziende guidate da over 40.

Campagna Amica: 6 miliardi e oltre 12.000 agricoltori

Il sistema dei mercati contadini è uno dei fiori all’occhiello della legge. Con circa 1.200 mercati attivi e oltre 12.000 agricoltori coinvolti, il fatturato annuo raggiunge i 6 miliardi di euro. Secondo Coldiretti/Ixè, il 59% degli italiani acquista dai contadini almeno una volta al mese. I mercati promuovono i prodotti a chilometro zero, riducendo le emissioni e sostenendo l’economia rurale.

Il rilancio dei piccoli centri rurali

Nel 2023 si contavano oltre 26.000 agriturismi in Italia, con Toscana e Bolzano in testa. Le fattorie didattiche sono salite a 3.448 (+4% sul 2023) e l’agricoltura sociale coinvolge 3.500 imprese e 40.000 addetti. Il settore agrituristico ha raggiunto 1,5 miliardi di euro di valore con 15,5 milioni di presenze, il 58% straniere. Il valore aggiunto complessivo dell’agricoltura ha toccato quota 42,4 miliardi di euro nel 2024, in crescita del 3,5%.