Ponte sullo Stretto, Baldino attacca il Governo: “Sta confondendo per nascondere l’incompetenza”. La deputata M5S Vittoria Baldino, intervenuta alla trasmissione ReStart su Rai 3, ha criticato l’esecutivo per l’approccio al progetto e per la scelta di spostare l’attenzione su temi che considera estranei al merito della questione. Il confronto politico sul collegamento tra Calabria e Sicilia resta acceso, con una parte dell’opposizione che continua a chiedere verifiche tecniche e priorità infrastrutturali diverse.
“Quando non puoi convincerli, confondili”
Baldino ha accusato il Governo di creare un clima polemico per evitare risposte concrete. “Il Governo sta inquinando il dibattito sul ponte con cose che non centrano nulla, secondo il mantra: quando non puoi convincerli, confondili”, ha dichiarato. La deputata ha aggiunto che “non c’entrano nulla la riforma della magistratura, né la sindrome di accerchiamento”. Secondo Baldino, queste argomentazioni sono “strumenti per evitare il vero tema: l’incompetenza del Governo”.
I dubbi su costi e fattibilità
La parlamentare ha sollevato perplessità sulla sostenibilità dell’opera. “Parliamo di un progetto faraonico che arriverà a costare 20 miliardi per tre chilometri, in una zona sismica”, ha detto Baldino. La deputata ha chiesto se il Ponte sullo Stretto sia effettivamente realizzabile “dal punto di vista tecnico, contabile e sismico”, sostenendo che i cittadini e il Parlamento hanno diritto a risposte chiare.
Infrastrutture nel Sud e priorità
Baldino ha insistito sulla condizione infrastrutturale del Mezzogiorno. “L’impatto sul Pil sarà zero”, ha affermato. “Parliamo di due regioni dove non c’è l’alta velocità, ci sono mulattiere, linee ferroviarie prevalentemente a binario unico e una sola autostrada che collega una parte della Calabria”. La deputata ha ribadito la necessità di “mettere le risorse dove servono” prima di avviare opere che definisce “infattibili e irrealizzabili”.
Il confronto politico continua
Il Ponte sullo Stretto resta al centro di un confronto istituzionale e politico che si alimenta a ogni nuovo passaggio dell’iter. Il Governo intende procedere, mentre l’opposizione chiede maggiore prudenza e trasparenza. Baldino ha concluso che “prima di opere viziate nelle procedure e nei presupposti, bisogna garantire i servizi e le infrastrutture essenziali”. Sul progetto simbolo del collegamento tra Calabria e Sicilia, lo scontro resta aperto e il dibattito destinato a proseguire.







