Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà commenta lo stop della Corte dei Conti alla delibera sul Ponte e chiede al Governo di rispondere sulle criticità tecniche ed economiche.
Dubbi confermati e no alle letture ideologiche
Giuseppe Falcomatà interviene dopo la decisione della Corte dei Conti di non registrare la delibera CIPESS n. 41/2025 sul Ponte sullo Stretto. Il sindaco sottolinea che lo stop conferma le perplessità espresse in questi anni da amministratori, tecnici e comunità locali. Ricorda di aver sempre affrontato il tema evitando posizioni ideologiche e valutando l’opera sulla base delle ricadute reali sui territori.
Criticità tecniche e rischio di penali milionarie
Secondo Falcomatà, la decisione dei giudici contabili mette in evidenza lacune tecniche, finanziarie e procedurali che non possono essere ignorate. Il sindaco definisce inaccettabile andare avanti nonostante irregolarità formali e sostanziali e parla del rischio che l’obiettivo finale non sia la costruzione dell’opera, ma la gestione delle penali dovute in caso di stop. Secondo Falcomatà, quelle risorse potrebbero invece risolvere problemi concreti sui territori.
Coinvolgimento dei territori e rilievi della Corte
Il sindaco ribadisce che i territori non sono stati coinvolti nel processo decisionale e attende le motivazioni della Corte, che riguarderebbero coperture economiche, previsioni di traffico, rispetto delle normative ambientali, limiti europei sull’aumento dei costi e competenze del CIPESS. Falcomatà critica le reazioni del Governo, parlando di toni scomposti e atteggiamenti che mettono in discussione l’equilibrio istituzionale.
Le vere priorità per lo Stretto e il Sud
Falcomatà ricorda di aver consegnato un dossier al ministro Salvini in attesa di risposta e sottolinea che i territori hanno diritto a soluzioni concrete. Cita come priorità infrastrutture e servizi essenziali: Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, SS106, elettrificazione della linea jonica, opere viarie interne, sicurezza della galleria della Limina, fondi PNRR per sanità, scuole, impianti sportivi, beni confiscati e manutenzione di strade, ponti e viadotti.
Appello al Governo: confronto nel merito
Falcomatà chiude invitando il Governo Meloni a confrontarsi sui bisogni reali della Calabria e del Mezzogiorno invece di attaccare la magistratura contabile. Chiede un confronto trasparente sulle priorità territoriali e solo dopo, aggiunge, si potrà discutere del progetto del Ponte.







