Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni definisce “un atto di invasione” la mancata registrazione della delibera sul Ponte sullo Stretto da parte della Corte dei Conti, annunciando che le riforme in arrivo saranno la risposta del Governo.
“Interferenza sulle scelte del Governo e del Parlamento”
Giorgia Meloni interviene con parole dure dopo la mancata registrazione da parte della Corte dei Conti della delibera CIPESS sul Ponte sullo Stretto. Secondo il presidente del Consiglio, la scelta dei giudici contabili rappresenta “l’ennesimo atto di invasione della giurisdizione sulle scelte del Governo e del Parlamento”. Meloni sottolinea che le amministrazioni coinvolte “hanno fornito puntuale risposta a tutti i rilievi formulati”, contestando la fondatezza delle osservazioni avanzate dalla magistratura contabile.
“Rilievi capziosi, si ignorano i computer”
La Premier ironizza anche su uno dei rilievi presentati dalla Corte dei Conti, definendolo “capzioso”. “Una delle censure – afferma – ha riguardato l’avvenuta trasmissione di atti voluminosi tramite link, come se i giudici contabili ignorassero l’esistenza dei computer”. Per Meloni si tratta di un episodio che si inserisce in un atteggiamento più ampio che il Governo giudica ostile o eccessivamente invasivo nei confronti dell’esecutivo.
“La riforma della giustizia è la risposta”
Meloni annuncia che l’esecutivo non arretrerà e che risponderà con le riforme già in agenda. “La riforma costituzionale della giustizia e la riforma della Corte dei Conti, prossime all’approvazione al Senato, sono la risposta più adeguata a questa invadenza, che non fermerà l’azione di Governo”. La Presidente ribadisce che l’esecutivo proseguirà sul progetto del Ponte sullo Stretto, ritenuto strategico e sostenuto dalla maggioranza in Parlamento.







