Con lo slogan «Un’Europa forte in un mondo che cambia», prende ufficialmente il via oggi la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea affidata alla Danimarca, che subentra alla Polonia per il semestre luglio-dicembre 2025. A guidare il Paese nordico in questo nuovo incarico europeo è il governo di coalizione della premier socialista Mette Frederiksen, che ha annunciato una linea chiara e pragmatica su tre priorità strategiche: sicurezza, migrazione e competitività.
Sicurezza al primo posto: focus su Ucraina e difesa comune
In un contesto geopolitico instabile, il primo punto dell’agenda danese sarà la sicurezza, intesa sia in senso militare che economico. Particolare attenzione sarà dedicata al sostegno all’Ucraina, con la città di Aarhus che giovedì ospiterà i vertici delle istituzioni europee e la Commissione per segnare simbolicamente l’avvio della presidenza. La Danimarca, da sempre favorevole a un rafforzamento della difesa comune, punta a rafforzare le sinergie europee su questo fronte.
Presidenza danese Ue, su migrazione e dazi attese decisioni
Il secondo pilastro sarà la gestione dei flussi migratori, su cui Copenaghen promette di mantenere una linea “realista ed efficace”. La presidenza danese cercherà inoltre di facilitare un’intesa sul dossier dazi, sul quale Unione Europea e Stati Uniti potrebbero trovare un punto d’accordo proprio nelle prossime settimane.
Competitività europea: accelerare su semplificazione e mercato unico
Sul fronte economico, la Danimarca si propone di rilanciare il dibattito sulla competitività dell’Europa, promuovendo semplificazione normativa e rafforzamento del mercato unico. Temi cari anche alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, che ha salutato l’inizio del semestre danese con parole di fiducia:
“Un caloroso benvenuto alla Danimarca che inizia la sua presidenza del Consiglio dell’Ue. Sono ansiosa di lavorare insieme per un’Europa sicura e competitiva. Con il pragmatismo e la leadership danese, l’Europa è in buone mani”, ha scritto su X.
Presidenza danese Ue, tra pragmatismo e ambizione
Anche il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola hanno espresso il loro sostegno alla nuova presidenza. In un momento in cui l’Unione si trova a fronteggiare pressioni esterne crescenti e sfide interne strutturali, il semestre danese si annuncia come uno dei più strategici degli ultimi anni, con l’obiettivo di rafforzare l’unità europea con uno stile pragmatico, determinato e orientato ai risultati.