Al grido di “sciopero generale” piazza dei Cinquecento, davanti alla stazione Termini di Roma, si è riempita di manifestanti. Centinaia di persone si sono radunate con l’intenzione di muovere verso Palazzo Chigi dopo l’attacco alla Flotilla avvenuto in serata. Tante persone e studenti in particolare anche dal quartiere San Lorenzo. La questura ha autorizzato il corteo soltanto fino a piazza Barberini, dove si trovano ora gli attivisti in testa alla manifestazione.
Slogan contro il governo
Durante il corteo si sono levati cori come “Governo Meloni dimissioni” e “Assassini”, accompagnati da bandiere palestinesi e simboli di movimenti come Usb e Potere al Popolo.
Gli organizzatori hanno attaccato duramente l’esecutivo: “Non c’è stato un segnale chiaro che questo governo si opponga all’illegittimità di Israele. Oggi possiamo dire che anche cittadini e cittadine italiane non hanno trovato protezione da parte di questo governo. Vergogna. È normale che già da questa sera il Paese si stia sollevando”.
Mobilitazione in crescita
Il corteo si muove tra tensioni e slogan, con gli organizzatori che preannunciano nuove mobilitazioni nei prossimi giorni. La protesta, iniziata spontaneamente, sembra destinata ad allargarsi, con un messaggio politico diretto: contestare la linea dell’Italia di fronte alla crisi in Medio Oriente.