La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, interviene sul caso che sta travolgendo l’Autorità Garante per la Privacy dopo le recenti inchieste giornalistiche di Report, chiedendo un cambio netto alla guida dell’istituzione.
“Sta emergendo un quadro grave e desolante sulle modalità di gestione dell’Autorità Garante per la Privacy che rende necessario un segnale forte di discontinuità. Io penso che non ci sia alternativa alle dimissioni dell’intero consiglio”, ha dichiarato Schlein, sottolineando la gravità delle rivelazioni emerse.
Secondo la segretaria del Partito Democratico, le indagini giornalistiche hanno portato alla luce “un sistema gestionale opaco, caratterizzato da numerosi conflitti di interesse e da una forte permeabilità alla politica”, elementi che minano la credibilità dell’istituzione incaricata di tutelare i dati personali dei cittadini.
Per Schlein, solo un profondo rinnovamento potrà restituire autorevolezza all’Autorità: “Senza un azzeramento e una ripartenza sarà impossibile ricostruire la fiducia dei cittadini nell’istituzione che deve tutelarne i diritti e assicurare la necessaria terzietà del collegio, anche rispetto alla politica”.
