“Mi sembra che si sia arrampicata sugli specchi. È controproducente la sua totale accondiscendenza a Trump e Netanyahu, ma in questo modo tradisce la nostra tradizione diplomatica perché il nostro Paese è sempre stato molto attento alla questione palestinese.” Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervistata da Repubblica, commenta le parole della premier Giorgia Meloni sul riconoscimento dello Stato di Palestina.
Se fosse lei al governo, il riconoscimento arriverebbe subito: “Sì, immediatamente, come hanno già fatto i governi spagnolo, irlandese, norvegese e presto la Francia. Altro che troppo presto, come dice Meloni, dopo sarà troppo tardi e rischia di non esserci più niente da riconoscere.” Per Schlein, questo gesto rappresenterebbe “un contributo concreto al processo di pace in Medio Oriente, specie di fronte ai crimini di guerra del governo Netanyahu. Noi lo chiediamo con forza da mesi, lo abbiamo chiesto anche da una piazza con trecentomila persone a Roma.”
Sul tema dei dazi, Schlein avverte: “L’impatto di dazi al 15% sarebbe devastante. Bisogna negoziare fino all’ultimo minuto utile per evitare questa guerra commerciale, senza farsi distrarre dall’enorme bugia di Trump. Perché se è vero che c’è un deficit a favore dell’Ue sui beni, sui servizi è esattamente il contrario.”