Durante le proteste a Roma per la Flotilla e per Gaza, Laura, attivista di Non una di meno, ha accusato il governo italiano di incoerenza e complicità rispetto alla guerra in Medio Oriente.
“Siamo sempre state nelle piazze, c’è un movimento internazionale e coordinato che stiamo seguendo, ricordiamo a questo governo che di solito sfrutta la retorica sulla vita e poi assiste in maniera complice a un genocidio”, ha dichiarato Laura ai microfoni durante la manifestazione.
L’attivista ha sottolineato il paradosso tra le recenti discussioni in Italia sulla legge sull’aborto e la tragedia in corso a Gaza: “Il nostro slogan è ‘Quali vite valgono?’ Qualche giorno fa si discuteva della legge sull’aborto e ci sembra paradossale che molti bambini stiano morendo a pochi chilometri da noi”.
Il movimento femminista ribadisce così la propria presenza nelle piazze e la volontà di legarsi a una rete internazionale di mobilitazioni che chiede la fine della guerra, la tutela dei diritti umani e la coerenza dei governi europei nelle loro scelte politiche.