“Riforma su misura dei potenti, ingiustizia è fatta”. Giuseppe Conte interviene con un duro attacco dopo il via libera del Senato alla separazione delle carriere. Sui social, l’ex presidente del consiglio denuncia le conseguenze pratiche della riforma, criticando apertamente il governo Meloni-Nordio.
“Problemi veri ignorati, priorità solo a colpire i magistrati”
Conte elenca una serie di criticità che, secondo lui, il governo sta trascurando: processi troppo lenti, precari nei tribunali, caos nell’informatizzazione del processo e criminali che riescono a sfuggire all’arresto grazie alle nuove regole. “Molto più importante mettere il guinzaglio ai magistrati, proteggere politici e potenti”, attacca il leader M5s.
Il rischio di una giustizia meno garantista per i cittadini comuni
Separazione carriere giustizia Conte sottolinea come la riforma metta i pubblici ministeri “sotto la sfera di influenza del ministro della giustizia di turno”, riducendo le garanzie per i cittadini e aumentando l’impunità per chi detiene il potere. “Una giustizia su misura per chi conta”, denuncia Conte, definendo la scelta della maggioranza come il compimento di un progetto ispirato alla logica della P2.
Conte: “Una riforma che ignora i problemi reali del Paese”
Per il Movimento 5 stelle la riforma della separazione delle carriere non affronta le vere emergenze della giustizia, ma serve solo a indebolire il ruolo dei magistrati e a garantire maggiore protezione a politici e potenti. “Ingiustizia è fatta”, conclude Conte, rilanciando la battaglia contro la riforma e chiedendo più attenzione ai problemi dei cittadini.