Separazione delle carriere, ok dal Senato all’articolo 2

L’Aula del Senato ha approvato l’articolo 2 del disegno di legge sulla separazione delle carriere dei magistrati, uno dei punti centrali della riforma costituzionale voluta dalla maggioranza. Il testo modifica l’articolo 102 della Costituzione, stabilendo che le norme sull’ordinamento giudiziario devono anche “disciplinare le distinte carriere dei magistrati giudicanti e requirenti”.

L’approvazione arriva dopo il voto contrario a tutte le proposte di modifica avanzate dalle opposizioni, che avevano tentato di frenare o mitigare l’impatto della riforma. Il passaggio in Aula conferma la volontà della maggioranza di imprimere un’accelerazione al progetto di riforma del sistema giudiziario.

I successivi articoli 3 e 4 del ddl dettagliano ulteriormente il principio della separazione delle carriere, prevedendo la nascita di due distinti Consigli superiori della magistratura: uno per i giudici e uno per i pubblici ministeri.

La riforma, sostenuta con forza dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio, rappresenta uno dei pilastri dell’impianto di revisione costituzionale in materia di giustizia e segna una svolta storica nel rapporto tra potere giudiziario e potere esecutivo. L’iter parlamentare prosegue ora con l’esame dei prossimi articoli, tra tensioni politiche e forti contrapposizioni tra maggioranza e opposizione.