Il 2 agosto di 45 anni fa l’Italia veniva segnata da una delle sue ferite più profonde. L’attentato terroristico che sconvolse la stazione di Bologna portò via la vita a 85 persone e provocò oltre duecento feriti, segnando per sempre la memoria del Paese.
Oggi il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è unita al dolore dei familiari delle vittime e di tutti i bolognesi, sottolineando la necessità di non dimenticare e di continuare la ricerca della verità. “Oggi ci stringiamo ai familiari delle vittime e a tutti i bolognesi, e ci uniamo al loro dolore e alla loro richiesta di giustizia”, ha dichiarato Meloni.
Il Governo, ha aggiunto il Presidente del Consiglio, conferma il proprio impegno per arrivare alla piena verità sulle stragi che hanno segnato la storia repubblicana. In questo percorso, il lavoro portato avanti con le altre Amministrazioni per il versamento degli atti declassificati all’Archivio centrale dello Stato e il confronto costante con le associazioni dei familiari rappresentano passaggi fondamentali per garantire trasparenza, memoria e giustizia.
A 45 anni da quella tragica mattina, l’Italia ricorda, riflette e rinnova il suo impegno perché la ricerca della verità non si fermi mai.