Terni, la dura protesta contro il sindaco Bandecchi per le frasi sui palestinesi

Sabato mattina Rifondazione Comunista e Movimento 5 Stelle hanno organizzato una manifestazione di protesta sotto il Comune di Terni, contro le dichiarazioni del sindaco Stefano Bandecchi sui bambini palestinesi.

Le accuse al sindaco

In un comunicato congiunto, i due partiti hanno definito Bandecchi “indegno di ricoprire cariche istituzionali”, accusandolo di aver superato ogni limite di decenza, umanità e rispetto. Le parole del primo cittadino sui civili palestinesi sono state giudicate offensive, sessiste e razziste, tali da infangare l’immagine della città e delle istituzioni.

“Negare la morte di migliaia di innocenti, usare un linguaggio volgare sulle bambine vittime della guerra e ridurre i civili a soldati di Hamas – si legge nella nota – significa contribuire a un clima culturale funzionale alla violenza”.

Il clima politico

I promotori parlano di una figura “mediocre” che insulta e intimorisce gli avversari politici con atteggiamenti aggressivi. Un comportamento definito senza precedenti in Umbria e in Italia da parte di una delle massime cariche pubbliche.

Rifondazione e 5 Stelle hanno citato le parole di Sandro Pertini, “A brigante, brigante e mezzo”, per sottolineare che non intendono arretrare di fronte ai toni del sindaco. “I suoi modi da bullo di quartiere sono ridicoli – scrivono – e presto sarà ricordato solo come uno dei tanti piccoli avventurieri di una politica sensazionalistica”.

La richiesta alle istituzioni

I due partiti hanno rivolto un appello alle istituzioni umbre a tutti i livelli, affinché prendano posizione e dicano chiaramente che simili figure non possono continuare a rivestire ruoli istituzionali.

La manifestazione di sabato mattina sarà l’occasione per ribadire che “Terni non è odio né volgarità, ma dignità, umanità e rispetto della vita umana”.