Bologna, Pd rilancia la sicurezza urbana contro i tagli del governo. Schlein chiama a raccolta mille amministratori

ELLY SCHLEIN

La sicurezza come terreno di confronto politico, ma anche come rivendicazione del lavoro quotidiano degli amministratori locali. È con questa impostazione che Elly Schlein riunisce domani e dopodomani a Bologna un migliaio di sindaci e amministratori dem, pronti a confrontarsi in una due giorni che mette al centro la gestione dell’ordine pubblico nelle città, tema tornato ad alimentare lo scontro con il governo. L’iniziativa, organizzata subito dopo l’assemblea dell’Anci, si svolgerà negli spazi del Dumbo, con l’obiettivo dichiarato di rivendicare un approccio alternativo a quello della maggioranza, che accusa di fare leva sugli slogan e sulla retorica della paura. Schlein insiste sul concetto che ripete come un mantra: la sicurezza è un diritto dei cittadini e chi amministra i territori, spesso con fondi limitati, se ne fa carico ogni giorno. Per questo la segretaria punta a dare visibilità ai sindaci, considerati motore della credibilità democratica e presidio dello Stato proprio in quei quartieri dove la fragilità sociale e il degrado rendono la gestione dell’ordine pubblico particolarmente complessa.

Il calendario dell’iniziativa è stato definito già a settembre, quando Schlein lo annunciò durante una Direzione del partito, sostenendo che i primi cittadini meritassero la massima attenzione in un momento in cui, a suo giudizio, il governo sta «scaricando sulle autonomie locali il peso dei tagli». La coincidenza con il percorso della legge di bilancio non è casuale: da settimane il Pd denuncia la riduzione delle risorse destinate alla sicurezza urbana, ai fondi per le periferie, alle politiche sociali, tutte voci considerate fondamentali per prevenire e contrastare il disagio. L’idea è di trasformare il confronto bolognese in una proposta articolata da presentare al tavolo del campo largo, quando inizierà la stesura del programma in vista delle prossime politiche. Una sezione del sito del partito verrà dedicata alle buone pratiche dei sindaci, insieme alle nuove idee emerse dai tavoli di lavoro.

Alla due giorni interverranno molti dei volti più noti del Pd amministrativo. Domani sono attesi Stefano Bonaccini, presidente dell’Assemblea nazionale, Matteo Lepore, sindaco di Bologna, e Michele De Pascale, governatore e figura di riferimento per gli enti locali. Nel pomeriggio inizieranno i tavoli tematici, che affronteranno temi che spaziano dalla casa alla transizione ecologica, dal welfare alla salute, dai giovani al futuro urbano, fino a mobilità, infrastrutture, legalità e sicurezza, considerata l’asse portante dell’intera iniziativa.

La seconda giornata vedrà sul palco Virginia Libero, nuova segretaria dei Giovani democratici, e Roberta Mori, portavoce delle donne del partito. Seguirà una tavola rotonda con diversi sindaci delle grandi città: tra loro Roberto Gualtieri per Roma, Gaetano Manfredi per Napoli, Giuseppe Sala per Milano e Vittoria Ferdinandi per Perugia. Voci diverse, unite dalla necessità di gestire territori complessi, ciascuno con specifiche criticità legate all’integrazione, al disagio, alla microcriminalità, alle tensioni sociali che spesso diventano terreno fertile per le campagne della destra.

Concluderà Elly Schlein, che intende ribadire una posizione chiara: il Pd vuole rafforzare le Forze dell’ordine e non accetta, sostiene, che la sicurezza venga trasformata in un’arma propagandistica. Nel suo discorso tornerà il riferimento ai sindaci, considerati esempio concreto di un modello che punta a coniugare fermezza e coesione sociale, prevenzione e protezione, presenza dello Stato e attenzione alle fragilità. L’obiettivo politico è evidente: presentarsi come il partito che, pur all’opposizione, prova a costruire un’agenda credibile per le città, a partire proprio dalla sicurezza, terreno che per anni la destra ha rivendicato come proprio.

La strategia, nelle intenzioni della segretaria, è quella di spostare il dibattito dal piano della paura a quello della responsabilità amministrativa. La due giorni bolognese diventa così un’occasione per mostrare compattezza interna e capacità di proposta, in un momento in cui il Pd è chiamato a definire il suo ruolo dentro il campo largo e a costruire un’identità riconoscibile nella competizione nazionale. Se la sicurezza resta un tema centrale per gli elettori, Schlein punta a dimostrare che può essere declinata senza semplificazioni, senza slogan e senza ricorrere a un immaginario punitivo, ma costruendo politiche sul territorio e ascoltando chi, ogni giorno, è in prima linea nelle città.