Conte a Meloni: l’Italia fa autogol su riarmo

Giuseppe Conte

Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, lancia un duro attacco al governo Meloni e alla politica economica dell’Unione Europea, accusando la Germania di aver guidato per anni una linea di austerità controproducente, e denunciando il rischio che l’Italia venga spinta verso una corsa al riarmo a scapito di welfare, scuola e sanità.

Conte, in un post social, scrive: “Che disastro. Per anni la Germania ci ha imposto austerità e politiche di bilancio talmente ottuse da precluderci qualsiasi prospettiva di crescita.”

Secondo Giuseppe Conte, Berlino non avrebbe mai messo la propria capacità fiscale al servizio della crescita comune: “Pur avendo una enorme capacità fiscale, la Germania non l’ha mai utilizzata nel comune interesse, per far crescere il mercato europeo. Quando il loro sistema industriale è entrato in crisi, anziché promuovere una transizione industriale che puntasse forte sull’innovazione, hanno imposto la trasformazione della loro filiera dell’automobile e della manifattura in un sistema industriale volto a produrre armamenti. Insomma hanno deciso e imposto il piano di riarmo, giovandosi della piena complicità della von der Leyen.”

Conte accusa il governo italiano di seguire passivamente questa linea: “E l’Italia? Sul riarmo Meloni ha fatto un favore alla Germania e si trova anche sotto ricatto: o spendiamo in armi o ci penalizzano su tagli e deficit dell’Italia. Lo ha fatto già intendere il commissario europeo Dombrovskis nelle scorse ore. E poco fa è uscito da Chigi con parole chiare: ‘abbiamo parlato di aumenti sulla Difesa’.”

Nel suo messaggio, Conte elenca quelli che definisce i “tre passaggi chiave” del presunto “capolavoro” del governo Meloni:

  1. “Meloni firma in Europa il nuovo Patto di stabilità con 13 miliardi di tagli l’anno ai danni anche di sanità, scuola, infrastrutture e investimenti.”
  2. “Meloni, Crosetto, Tajani & Co. chiedono e ottengono in Europa di superare i vincoli europei per spendere più in armi. Mentre restano i limiti per la sanità e tutto il resto. Esultano pure.”
  3. “Ora che molti Paesi europei – Germania in testa – iniziano a sfruttare questa regola per spese pazze in armi, dall’Europa ci dicono: se attivate anche voi la nuova clausola europea per spendere di più in armi noi vi veniamo incontro sui problemi che l’Italia ha sul deficit.”
  4. Il risultato, secondo Conte, è una Italia sempre più fragile, travolta da una logica militare imposta dall’esterno:
  5. “Questo è il capolavoro di Meloni: un’Italia condannata a partecipare a questa forsennata corsa al riarmo in sede Nato, in Europa, dappertutto. Con una particolarità: mentre i cittadini tedeschi non subiranno tagli e partono già da un sistema sanitario e sociale ben più generoso del nostro, in Italia si abbatteranno tagli a sanità e scuola e salirà sempre più la pressione fiscale.”

Infine, il leader pentastellato denuncia il deterioramento del tenore di vita nel Paese: “Abbiamo già stipendi che vanno a picco e 4 milioni di italiani che non si curano per le liste di attesa. Un autogol clamoroso”, conclude.