COP30, il Parlamento europeo definisce le priorità sul clima

L’Unione europea deve restare leader nella lotta ai cambiamenti climatici, fissando obiettivi ambiziosi e concreti per raggiungere la neutralità climatica. È questo il messaggio del Parlamento europeo in vista della COP30, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà a Belém, in Brasile, dal 10 al 21 novembre 2025. Nella risoluzione approvata giovedì in plenaria, il Parlamento — su proposta della Commissione Ambiente (ENVI) — ha fissato le proprie priorità per i negoziati internazionali, chiedendo all’UE di guidare con coerenza e determinazione la transizione verde globale.

Obiettivi climatici più ambiziosi e stop ai combustibili fossili

Il testo ribadisce che l’Unione deve continuare a fissare obiettivi climatici ambiziosi, in linea con l’Accordo di Parigi e con gli impegni europei, garantendo però competitività economica, inclusione sociale e tutela ambientale. I deputati chiedono inoltre di porre fine alla dipendenza dai combustibili fossili, eliminare i sussidi a essi collegati e accelerare la transizione energetica, favorendo investimenti in fonti rinnovabili e tecnologie pulite.

Finanziamenti per il clima e cooperazione internazionale

Il Parlamento sollecita tutti i Paesi industrializzati a contribuire equamente ai finanziamenti per il clima, affrontando anche la crisi del debito che grava su molti Stati vulnerabili. Viene inoltre richiesto di semplificare l’accesso ai fondi per i Paesi in via di sviluppo, così da rendere più efficace il sostegno alla mitigazione e all’adattamento climatico. Particolare attenzione è stata chiesta anche all’impatto ambientale dei conflitti, tema che i deputati vogliono portare all’attenzione della comunità internazionale durante la conferenza.

Verso Belém: il ruolo dell’UE alla COP30

La delegazione del Parlamento europeo, guidata da Lídia Pereira (PPE, Portogallo) e Mohammed Chahim (S&D, Paesi Bassi), parteciperà ai lavori della seconda settimana della COP, dal 17 al 21 novembre. La conferenza di Belém avrà come obiettivo principale limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5°C, verificare i progressi degli impegni finanziari assunti alla COP29 e discutere i nuovi piani d’azione nazionali (NDC). Il Parlamento europeo intende così riaffermare la necessità di un’azione climatica globale basata su equità, responsabilità e innovazione, per garantire un futuro sostenibile alle prossime generazioni.