Dopo undici ore di agonia sotto le macerie, Octay Stroici, 66 anni, cittadino rumeno originario di Suceava e residente a Roma, non ce l’ha fatta. L’operaio, rimasto intrappolato dopo il crollo parziale della Torre dei Conti, a due passi dal Colosseo, è stato estratto nella tarda serata di ieri dai Vigili del Fuoco, ancora cosciente e in contatto con i soccorritori. Ma le gravi lesioni interne riportate gli sono state fatali: è arrivato al Policlinico Umberto I alle 23.05 in arresto cardiocircolatorio e, nonostante un’ora di manovre di rianimazione, è morto poco dopo la mezzanotte.
Crollo Roma, undici ore di lotta e un salvataggio disperato
Octay Stroici era l’unico operaio rimasto bloccato nel crollo, perché si trovava al livello più basso rispetto agli altri undici colleghi impegnati nei lavori di rimozione dell’amianto e di riqualificazione della struttura. Durante le lunghe operazioni di soccorso, rese estremamente difficili dal rischio di un nuovo cedimento, l’uomo ha parlato fino all’ultimo con i Vigili del Fuoco, che erano riusciti a raggiungerlo e persino a toccarlo. All’esterno, la moglie e la figlia hanno seguito ogni momento, assistite dai servizi sociali del Comune, dall’ambasciatrice rumena Gabriela Duncau e dai Carabinieri. Accanto a loro anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, rimasto sul posto fino alla fine delle operazioni.
L’inchiesta della Procura e i primi accertamenti
La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta per omicidio, lesioni e disastro colposi, al momento contro ignoti. Il cantiere della Torre dei Conti è stato posto sotto sequestro per consentire i rilievi tecnici e verificare eventuali responsabilità. In passato, l’edificio era già stato oggetto di sgomberi per occupazioni abusive, ma al momento del crollo erano in corso lavori autorizzati di bonifica e restauro, avviati lo scorso giugno.
Crollo Roma, cordoglio da Governo e istituzioni
“La morte di Octay Stroici è una tragedia che addolora tutto il Paese”, scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni su X. “A nome mio e del Governo esprimo profondo dolore e cordoglio per la scomparsa dell’operaio rimasto vittima del crollo della Torre dei Conti. Siamo vicini alla sua famiglia e ai suoi colleghi. Grazie ai soccorritori che hanno lottato fino all’ultimo per salvarlo”.
Un messaggio di vicinanza arriva anche dal ministro della Cultura Alessandro Giuli, che afferma: “Piangiamo la morte di Octavian Stroicy. Il suo cuore ha smesso di battere malgrado l’ammirevole sforzo dei Vigili del Fuoco che lo avevano estratto ancora vivo. Non è mai stato lasciato solo: istituzioni, forze di sicurezza, personale sanitario e cittadini hanno partecipato fino all’ultimo al tentativo di salvarlo. Il suo ricordo ci accompagnerà”.







