Dietro le quinte del conclave: Álvaro Imeri, José Mendonça e Joseph Tobin. Verrà da loro la sorpresa?

Roma Vaticano

di Andrea Papaccio Napoletano

Con il Conclave del 7 maggio 2025 alle porte, i nomi più chiacchierati monopolizzano le analisi dei media. Ma nella quiete della Cappella Sistina si muovono altri cardinali, figure che non cercano i riflettori, eppure capaci di lasciare un’impronta con la loro esperienza e visione spirituale. Sono gli outsider, porporati il cui peso potrebbe orientare le scelte della Chiesa o, in un esito inatteso, portarli al Soglio di Pietro. Questa rubrica ne traccia i profili, raccontando chi, lontano dalla scena, potrebbe sorprendere.

“Dietro le Quinte del Conclave” illumina le storie dei cardinali che, pur fuori dai grandi pronostici, incarnano la diversità della Chiesa universale. Non sono i favoriti, ma il loro vissuto può influire nelle Congregazioni Generali o condurli al vertice. Ogni volta, proponiamo tre ritratti, scavando nei percorsi e nelle sensibilità pastorali. Oggi ci soffermiamo su Álvaro Leonel Ramazzini Imeri, José Tolentino Calaça de Mendonça e Joseph William Tobin: tre pastori che, da America Latina, Europa e Nord America, portano voci distinte, accomunate da un impegno autentico e discreto.

Álvaro Leonel Ramazzini Imeri

Álvaro Leonel Ramazzini Imeri, 77 anni, vescovo di Huehuetenango, è un cardinale guatemalteco che ha fatto della giustizia sociale la sua missione. Nato il 16 luglio 1947 a Città del Guatemala, primogenito di una famiglia di origine lombarda, è stato ordinato sacerdote nel 1971. Con un dottorato in diritto canonico alla Gregoriana, ha diretto il Seminario Maggiore di Guatemala. Vescovo di San Marcos (1988-2012) e poi di Huehuetenango, è stato creato cardinale da Francesco nel 2019, con il titolo di San Giovanni Evangelista a Spinaceto. Ramazzini si è battuto contro lo sfruttamento delle multinazionali, difendendo i popoli indigeni e l’ambiente, nonostante minacce di morte. Premiato con il Pacem in Terris (2011), è stato presidente della Conferenza Episcopale del Guatemala (2006-2008) e ha partecipato ad Aparecida (2007). Nel Conclave, la sua voce risuonerà tra i latinoamericani, ma il suo focus locale lo tiene tra gli outsider. La sua guida incarnerebbe il grido delle periferie.

José Tolentino Calaça de Mendonça

José Tolentino Calaça de Mendonça, 59 anni, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, è un cardinale portoghese che intreccia teologia e poesia. Nato il 15 dicembre 1965 a Madeira, cresciuto in Angola, è stato ordinato sacerdote nel 1990. Con una licenza in scienze bibliche al Biblico e un dottorato in teologia, è un poeta premiato (LericiPea). Francesco lo ha nominato arcivescovo e cardinale nel 2019, dopo il ruolo di archivista e bibliotecario della Santa Romana Chiesa (2018-2022).  De Mendoca promuove il dialogo tra fede e cultura, come grande cancelliere della Gregoriana. Vicino alla Comunità di Sant’Egidio, il suo profilo progressista lo rende papabile per alcuni, ma il ruolo curiale lo tiene tra gli outsider. Nel Conclave, potrebbe mediare tra sensibilità diverse e la sua leadership aprirebbe la Chiesa al mondo contemporaneo.

Joseph William Tobin

Joseph William Tobin, 73 anni, arcivescovo di Newark, è un cardinale statunitense che incarna un approccio inclusivo. Nato il 3 maggio 1952 a Detroit, è entrato nei Redentoristi, ordinato sacerdote nel 1978. Con un master in educazione religiosa, è stato superiore generale dei Redentoristi (1997- 2009), vescovo di Indianapolis (2012-2016) e arcivescovo di Newark dal 2016. Francesco lo ha creato cardinale nel 2016, con il titolo di Santa Maria delle Grazie al Trionfale. Tobin si distingue per la vicinanza a migranti e comunità LGBTQ+, promuovendo una Chiesa misericordiosa in linea con Francesco. Ha affrontato gli scandali degli abusi con trasparenza. Nel Conclave, sarà influente tra i nordamericani, ma il suo profilo pastorale lo rende un outsider. Un Papa americano, nell’era di Trump, sarebbe una provocazione affascinante, vista la vicinanza di Tobin agli ideali riformisti di Francesco, portando una Chiesa accogliente e dialogante.

Voci dall’ombra

Álvaro Leonel Ramazzini Imeri, José Tolentino Calaça de Mendonça e Joseph William Tobin rappresentano tre espressioni della missione ecclesiale: la difesa dei più deboli, l’incontro con la cultura, l’apertura al dialogo. In un Conclave mai così ecumenico, dove ogni voce può spostare equilibri, questi cardinali mostrano che la Chiesa vive della dedizione di chi opera senza clamore. Presto, altri tre outsider ci porteranno nei loro mondi, per continuare questo viaggio tra i volti meno noti della fede.