Nella notte, le forze armate polacche hanno intercettato e abbattuto diversi droni russi che avevano violato lo spazio aereo della Polonia durante un massiccio attacco condotto da Mosca contro l’Ucraina. I velivoli senza pilota, secondo Varsavia, “rappresentavano una minaccia diretta”. A darne notizia è stato il primo ministro Donald Tusk attraverso un messaggio pubblicato su ‘X’, precisando di essere “in costante contatto con il Segretario Generale della Nato e i nostri alleati”.
Al termine dell’incontro di governo, Tusk ha definito l’azione russa come “una provocazione su larga scala”, pur rassicurando che “non si registrano vittime, né feriti”. Il premier ha poi ribadito la piena operatività delle forze armate e la determinazione del Paese a rispondere a ogni minaccia: “la situazione è ora sotto controllo” e “non serve farsi prendere dal panico”.
Il comando operativo delle forze armate polacche ha confermato l’individuazione di una dozzina di droni, alcuni dei quali abbattuti. “In seguito all’attacco odierno della Federazione Russa sul territorio ucraino, si è verificata una violazione senza precedenti dello spazio aereo polacco da parte di oggetti di tipo drone”, si legge in una nota diffusa sui social. “Si tratta di un atto di aggressione che ha creato una vera minaccia alla sicurezza dei nostri cittadini”.
Varsavia ha anche ringraziato la NATO e l’Olanda per il supporto fornito nell’ambito della difesa aerea, in particolare per il dispiegamento di caccia F-35 che hanno contribuito a garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco. Le operazioni di difesa, fanno sapere i militari, sono ora concluse: “Le operazioni dell’aviazione polacca e alleata relative alle violazioni dello spazio aereo polacco sono concluse. Sono in corso la ricerca e la localizzazione dei possibili siti di impatto di oggetti che hanno violato lo spazio aereo polacco”.
Infine, l’esercito ha lanciato un appello alla popolazione, invitando alla massima prudenza in caso di ritrovamento di frammenti o detriti: “Tenendo a mente la sicurezza dei cittadini, invitiamo tutti coloro che osservano un oggetto sconosciuto o i suoi detriti a non avvicinarsi, a non toccarlo o spostarlo. Tali elementi possono rappresentare una minaccia e contenere materiali pericolosi. Devono essere accuratamente ispezionati dai servizi competenti”.