Due programmi di investimento da 2mila miliardi di dollari per un’unica strategia: modernizzare il Paese. L’Agenda economica D33 ed il Piano regolatore urbano Dubai 2040 puntano sulla crescita sociale ed economica degli Emirati Arabi attraverso la progettazione di interventi a medio e a lungo termine. Da un lato differenziando le politiche finanziarie e commerciali, dall’altra proiettando la città verso un orizzonte integrato e sostenibile di sviluppo. Dal punto di vista strutturale ed infrastrutturale Dubai è un cantiere a cielo aperto. I progetti già avviati coinvolgono decine di aziende estere, italiane comprese. La popolazione della capitale del regno è cresciuta di 80 volte negli ultimi 60 anni e oggi conta 3,3 milioni di abitanti: dal 1980 l’area urbana di Dubai è aumentata di 170 volte con una progressione nelle aree edificabili del centro e della periferia.
Per modernizzare il Paese c’è bisogno di professionalità, competenze, partnership, in un quadro normativo, amministrativo e giuridico, che è mutato e rispetto al quale amministrazione pubblica ed imprese degli Emirati devono recepire anche i regolamenti internazionali.
In tale direzione è rivolta l’attività di formazione della Luiss Business School i cui docenti, dal 27 al 30 ottobre scorso, hanno tenuto a Dubai un corso ed un programma intensivo executive su Affari e commercio internazionale e su Mercato immobiliare ed infrastrutture del Paese. La prestigiosa università economica italiana ha una sede operativa nella capitale del regno, nell’Hub for Made in Italy, nella convention tower del world trade center emiratino.
Affari e commercio internazionale nel Golfo
Il programma di formazione su Affari e commercio internazionale nel Golfo è alla sua decima edizione, la quarta a Dubai. È l’unico corso del genere in Italia che prepara manager d’azienda, professionisti e studenti all’approccio verso questo mercato. «Nel Dubai Hub – spiega Giuseppe Cavallaro, professore a contratto di Diritto Commerciale e Diritto dei Mercati Finanziari presso laLuiss Guido Carli e la Luiss Business School, e coordinatore del programma scientifico dei corsi negli Emirati – le imprese italiane formate dalla Luiss capiscono quali possono essere i loro sbocchi, le possibilità di business per vendere i loro prodotti e svolgere la propria attività d’impresa nel Golfo. Professionisti ed aziende trovano sostegno ed indirizzi concreti nei percorsi e nei processi di internazionalizzazione nel contesto emiratino che è al momento il più dinamico al mondo».
Mercato immobiliare ed infrastrutture
Alla sua prima edizione negli Emirati, il corso di formazione sul Mercato immobiliare e sulle prospettive legate alla implementazione infrastrutturale nell’area del Golfo ha incontrato molto favore e trovato molte adesioni. «Nel Dubai Hub – dice il professor Cavallaro – la Luiss è l’unica università italiana presente. Il real estate è un mercato molto florido ed in costante sviluppo. Il nostro corso executive prepara manager e personale dei fondi d’investimento, professionisti, consulenti, avvocati ed agenti immobiliari a confrontarsi con questa realtà trovando le soluzioni migliori in termini di redditività e di risultati sul campo». Nel programma di formazione su Affari e commercio internazionale nel Golfo il professor Cavallaro è stato coadiuvato dagli avvocati Andrea Saccomanno e Vincenzo Fedele e da Vittorio Savoia per il coordinamento delle attività nel corso sul Mercato immobiliare.
Opportunità per imprese e professionisti
Investire nello sviluppo di questa regione è una opportunità irrinunciabile per le aziende che desiderano crescere internazionalizzando la propria expertise e la propria capacità progettuale e produttiva. La presenza della Luiss a Dubai è una unicità e una esclusività nel panorama della formazione in ambito d’impresa. La Luiss Business School, rappresenta un ponte tra il mondo accademico e quello imprenditoriale grazie alla sua partnership di lunga data con Confindustria. I due percorsi formativi che si sono tenuti a Dubai hanno visto la partecipazione di Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e di Sace, il gruppo assicurativo-finanziario del ministero dell’Economia e delle Finanze specializzato nel sostegno alla crescita delle imprese italiane.

Formazione e progetti governativi
I focus dei docenti sugli argomenti previsti dai due piani di studio hanno offerto un quadro analitico preciso e dettagliato delle opportunità che si aprono nell’area con i progetti di Agenda D33 e con il Piano urbanistico Dubai 2040. L’innovazione in atto nel Paese riguarda anche la governance pubblica. I due corsi della Luiss Business School hanno affrontato i molteplici aspetti legati al rapporto tra amministrazioni dello Stato ed imprese che devono orientarsi verso modelli collaborativi per sostenere le economie di scala necessarie per raggiungere gli obiettivi di mercato.
Economia e diplomazia culturale
Nell’ambito della 4 giorni formativa i partecipanti ai corsi hanno visitato l’Istituto italiano di cultura di Abu Dhabi, accolti dalla direttrice, Susanna Iacona-Salafia, dove si è discusso di cultura diplomatica e sono stati approfonditi alcuni aspetti delle relazioni economiche tra Italia ed Emirati Arabi. Presenti il pro rettore della Luiss, Enzo Peruffo, professore ordinario di Strategia d’impresa, ed il professor Rosario Forlenza, docente di Relazioni internazionali del dipartimento di Scienze politiche della stessa università. È intervenuto l’ambasciatore italiano negli Emirati Arabi, Lorenzo Fanara. Alla quattro giorni di Dubai ha partecipato la società editoriale Diemmecom con il suo direttore generale Maria Grazia Falduto. Il gruppo presieduto da Domenico Maduli, da sempre attento agli sviluppi geopolitici e geoeconomici dei Paesi dell’area Medio Orientale, manifesta grande interesse per i progetti di innovazione tecnologica, strutturale ed infrastrutturale pianificati dal governo emiratino. Forte del suo posizionamento in ambito di informazione con LaC Network, e dei risultati che la premiano in termini di seguito e di audience, Diemmecom sta implementando la sua presenza nell’area del Golfo con una serie di iniziative legate a comunicazione, multimedialità e innovazione digitale. Agenda D33 e Piano urbanistico Dubai 2040 vanno nella direzione delle scelte strategiche che la società editoriale ha individuato nel suo nuovo piano industriale pluriennale 2026-2030.







