Elezioni USA, storico tris dei democratici: Zohran Mamdani primo sindaco musulmano di New York

È un test amaro per Donald Trump a un anno dalle presidenziali. I democratici conquistano tre vittorie simboliche nelle elezioni chiave del 4 novembre, rafforzando la loro posizione in vista della corsa alla Casa Bianca. A New York, Zohran Mamdani, 34 anni, diventa il primo sindaco musulmano e socialista della storia della città; in Virginia e New Jersey vengono elette per la prima volta due donne governatrici.
Trump, su Truth Social, riconosce la sconfitta ma prova a ridimensionarla: “Il fatto che Trump non fosse sulla scheda elettorale e lo shutdown sono i motivi per cui i repubblicani hanno perso”.

Mamdani, il volto nuovo della Grande Mela

La vittoria di Mamdani segna una svolta nella storia politica di New York. Nato in Uganda da padre africano e madre indiana, cresciuto nel Queens, è il più giovane sindaco in oltre un secolo. Sostenuto dall’ala progressista di Bernie Sanders e Alexandria Ocasio-Cortez, e appoggiato in extremis da Barack Obama, ha vinto con poco più del 50% dei voti, distanziando di dieci punti Andrew Cuomo, ex governatore democratico riciclatosi come indipendente con l’appoggio di Trump ed Elon Musk. Il repubblicano Curtis Sliwa non è andato oltre il 10%.
Mamdani ha conquistato l’elettorato con un programma incentrato su affitti calmierati, bus gratuiti e tasse sui grandi patrimoni, promettendo una città “più giusta e accessibile”.

Le prime governatrici di Virginia e New Jersey

In Virginia, la democratica Abigail Spanberger, 46 anni, ex agente della CIA, ha battuto il repubblicano sostenuto da Trump, diventando la prima donna governatrice dello Stato. La affiancherà Ghazala Hashmi, senatrice di origini indiane, prima persona musulmana e sudasiatica a ricoprire un incarico esecutivo in Virginia. I democratici hanno conquistato anche la carica di attorney general, con Jay Jones che ha superato il repubblicano uscente Jason Miyares.

Nel New Jersey, la 53enne Mikie Sherrill, ex ufficiale della Marinai, si è imposta sull’imprenditore italoamericano Jack Ciattarelli, diventando la prima donna governatrice del Garden State. Sherrill, già deputata democratica, ha raccolto consensi trasversali grazie alla sua immagine pragmatica e moderata, rafforzata da una carriera militare e giudiziaria.

Elezioni USA, un segnale per il 2028

Il trionfo democratico segna un cambio di fase nel panorama politico americano. Il partito dimostra di poter vincere sia con candidati progressisti, come Mamdani, sia con figure moderate come Spanberger e Sherrill. Per Trump, che aveva puntato tutto sulla rivincita simbolica a New York, la sconfitta è anche un test sulla tenuta del consenso repubblicano in vista del 2026 e oltre. Il Partito democratico, invece, vede aprirsi due strade complementari: quella del rinnovamento sociale e quella della competenza istituzionale. Entrambe potrebbero condurre — come commentano i media americani — “verso la riconquista della Casa Bianca nel 2028”.