È salpata venerdì dal porticciolo di Portopalo di Capo Passero, la punta più meridionale della Sicilia, la Global Sumud Flotilla. Una flotta civile composta da una quarantina di barche a vela dirette verso le coste della Striscia di Gaza, unite da un obiettivo comune: rompere l’assedio e portare un messaggio umanitario e politico.
“Stavolta non ci fermiamo più”, ha dichiarato con emozione Maria Elena Delia, portavoce della Flotilla, al momento della partenza. Un grido che rompe il silenzio su una tragedia umanitaria che, secondo i promotori della missione, continua a consumarsi nell’indifferenza generale. Altre sei imbarcazioni si uniranno alla spedizione partendo dalla Grecia.
“Restiamo umani”, anche in mare
“Il nostro è un messaggio umanitario e politico“, ha spiegato Delia. “Vogliamo ricordare le parole di Vittorio Arrigoni, il primo a rompere il blocco navale nel 2008: ‘Restiamo umani’. Mai come oggi è importante sottolinearlo”. La rotta verso Gaza arriva in un momento di blackout delle comunicazioni nella Striscia. “Non vuol dire che non stia accadendo nulla. Anzi, si sta superando ogni limite dell’umano. Persone lasciate morire di fame e di sete. È un genocidio conclamato da tutti, ma su cui molti governi, compreso il nostro, continuano a tacere“.
Flotilla, attivisti da tutta Europa: “Non molliamo”
Al molo di Portopalo si sono ritrovati attivisti da tutta Europa: dalla Francia, dai Paesi Bassi, e anche palestinesi della diaspora. Tra loro anche Sam, da Amsterdam: “Siamo qui per mostrare che i cittadini di Gaza sono umani come noi. Non li abbandoneremo mai”.
A Siracusa è ancora ferma la barca Alma, una delle due principali del convoglio, con a bordo anche l’attivista Greta Thunberg, che ha lasciato la direzione del comitato per salire a bordo in veste di supporto. Ma problemi tecnici stanno ritardando la sua partenza. Non è ancora chiaro quando raggiungerà il resto della Flotilla in mare.
A bordo anche parlamentari italiani
Tra le barche dirette a Gaza c’è anche la Karma, sostenuta da Arci, con a bordo parlamentari del Partito Democratico: Arturo Scotto, Annalisa Corrado e Paolo Romano. “Partiamo con grande emozione — hanno dichiarato — per portare avanti una missione umanitaria cruciale. Vogliamo che si apra immediatamente un corridoio umanitario. Questa tragedia deve finire”.