G7, i leader firmano dichiarazione su Medio Oriente: «Cessate il fuoco a Gaza, Iran mai potrà avere l’arma nucleare»

Un appello forte alla de-escalation in Medio Oriente, il sostegno alla sicurezza di Israele e un messaggio inequivocabile all’Iran. «Non potrà mai possedere un’arma nucleare». È quanto si legge nella dichiarazione finale dei leader del G7, firmata anche dal presidente statunitense Donald Trump, al termine del vertice internazionale del 17 giugno 2025.

Nel documento, sottoscritto dai capi di Stato e di governo delle sette principali economie mondiali, si sottolinea l’impegno comune per la pace e la stabilità nella regione. La dichiarazione, modificata in alcune sue parti per accogliere i rilievi della delegazione americana, ribadisce la centralità del diritto internazionale e invoca una soluzione diplomatica alla crisi in corso. «Israele ha il diritto di difendersi – scrivono i leader – ma ribadiamo anche l’importanza della protezione dei civili».

G7, la posizione su Teheran

Nel mirino del G7 c’è soprattutto Teheran: «L’Iran è la principale fonte di instabilità e terrore nella regione – si legge – e non potrà mai, in alcun caso, avere accesso all’arma nucleare». L’auspicio condiviso è che si arrivi a una risoluzione della crisi che includa un cessate il fuoco duraturo nella Striscia di Gaza.

Un passaggio significativo è anche quello sui mercati energetici: «Resteremo vigili sulle implicazioni per l’economia globale e pronti a coordinarci per garantire la stabilità del mercato». La dichiarazione rappresenta uno dei pochi punti di convergenza tra i leader del G7 in un contesto geopolitico segnato da tensioni crescenti, ma indica una chiara volontà politica di riportare la crisi mediorientale al centro del dibattito diplomatico internazionale.

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