Giustizia, l’Anm apre a confronto anche ad Atreju: «Nessuna preclusione, pronti a parlare della riforma»

L’Associazione nazionale magistrati si dice pronta a discutere di riforma della giustizia anche nei contesti più politicamente distanti. Dopo aver partecipato alla Festa dell’Unità e a un evento promosso da Università di Bologna e Cgil, il segretario generale Rocco Maruotti ha aperto esplicitamente all’ipotesi di un intervento anche alla kermesse Atreju, organizzata da Fratelli d’Italia.

«Le cose che ho detto alla Festa dell’Unità e che ho ripetuto anche ieri a Bologna le ripeterei, o le potrà ripetere il presidente Parodi, anche sul palco di Atreju», ha dichiarato Maruotti, parlando a margine del Comitato direttivo centrale dell’Anm, in corso oggi a Roma.

Giustizia, Anm apre ad Atreju: «Andiamo ovunque si parli di giustizia»

Nessuna barriera ideologica, dunque, per il sindacato delle toghe, che ribadisce la sua disponibilità al confronto pubblico:

«Ci auguriamo, come successo negli anni scorsi, che la festa di Atreju inviti l’Anm per poter dialogare sul tema della riforma costituzionale. Non vi è alcuna preclusione», ha aggiunto Maruotti.

«Andiamo dove si parla di giustizia, andiamo dove c’è la possibilità di raggiungere e informare anche l’ultimo dei cittadini che ha interesse a sapere quali sono i contenuti reali di questa riforma. Non si tratta di aderire alle posizioni degli altri, ma di partecipare ai contesti in cui possiamo parlare ai cittadini».

Il contesto: la riforma costituzionale e il premierato

Le dichiarazioni arrivano in un momento di forte dibattito politico sulla riforma costituzionale in discussione, che include anche elementi di riforma del sistema giudiziario, a partire dalla separazione delle carriere e dai rapporti tra magistratura e politica.

Con questa apertura, l’Anm conferma la propria volontà di giocare un ruolo attivo e trasversale nel confronto pubblico, sottolineando l’importanza di una corretta informazione ai cittadini sulle ricadute delle modifiche in discussione.In attesa di un eventuale invito da parte degli organizzatori di Atreju, il messaggio dell’Anm è chiaro: la giustizia non ha bandiere, e il dibattito sulle sue riforme va condotto ovunque ci sia spazio per il confronto democratico.