India-Pakistan: escalation dopo l’attacco in Kashmir

Modi (India)

Le relazioni tra India e Pakistan sono nuovamente in crisi dopo l’attacco terroristico del 22 aprile a Pahalgam, nel Kashmir indiano, che ha causato la morte di 26 persone, principalmente turisti indù. L’India accusa il Pakistan di supportare i responsabili dell’attacco, mentre Islamabad nega ogni coinvolgimento

Dal 24 aprile, si registrano scambi di fuoco tra le forze armate dei due Paesi lungo la Linea di Controllo (LoC), con episodi notturni di sparatorie e l’abbattimento di droni. Entrambe le nazioni hanno rafforzato la presenza militare nella regione.

India-Pakistan, sospensione del Trattato delle Acque dell’Indo

In risposta all’attacco, l’India ha sospeso il Trattato delle Acque dell’Indo del 1960, che regolava la condivisione delle risorse idriche tra i due Paesi. Questa decisione ha sollevato preoccupazioni in Pakistan, che dipende fortemente da queste risorse per l’agricoltura e l’energia.

India-Pakistan, reazioni diplomatiche e internazionali

Entrambi i Paesi hanno espulso diplomatici e chiuso spazi aerei reciprocamente. L’Iran ha offerto mediazione, mentre la Russia si è dichiarata pronta a facilitare il dialogo. La comunità internazionale, inclusi Stati Uniti e Cina, ha invitato alla de-escalation.

La situazione rimane tesa, con il rischio di ulteriori escalation. La comunità internazionale monitora attentamente gli sviluppi, sperando in una risoluzione pacifica della crisi.