La morte improvvisa di Charlie Kirk, attivista conservatore e fondatore di Turning Point USA, ha scosso l’universo repubblicano. Ma, per il vicepresidente J.D. Vance, il lutto è anche un momento decisivo: non solo perde un amico e un alleato chiave, ma raccoglie le redini di un movimento che potrebbe catapultarlo alla Casa Bianca nel 2028.
L’impegno personale e politico di Vance in queste ore è massimo. A partire dalla cerimonia in memoria di Kirk, in programma domenica allo State Farm Stadium di Glendale, Arizona, dove interverrà accanto al presidente Donald Trump e al segretario di Stato Marco Rubio. Una prova pubblica di forza e di coesione per una leadership che, seppur non ancora ufficializzata, Vance sembra pronto a reclamare.
Kirk, il mentore e il ponte di Vance verso la Casa Bianca
Come riporta il Washington Post, Kirk è stato determinante nella scelta di Vance come vicepresidente. La loro sintonia ideologica e strategica si è tradotta in una rete influente che ha portato i valori trumpiani nei campus universitari, sui social come TikTok, e tra i giovani conservatori americani. Ora che quella voce si è spenta, Vance è visto da molti come il naturale successore al timone del movimento.
Un’eredità pesante, ma anche una straordinaria opportunità. E proprio il funerale di domenica — ribattezzato “Building Legacy: Remembering Charlie Kirk” — potrebbe rappresentare il battesimo politico di Vance per il dopo-Trump.
Funerali Kirk, un test di sicurezza e di consenso
L’appuntamento allo State Farm Stadium sarà blindato. Le autorità prevedono oltre 100mila presenze, un numero ben superiore alla capienza ufficiale (63.400 posti), e il Dipartimento degli Interni ha classificato l’evento con lo stesso livello di allerta di manifestazioni come il Super Bowl o la Maratona di Boston. Le forze dell’ordine locali saranno affiancate da squadre federali, con l’obiettivo di garantire sicurezza e sobrietà in un momento ad alta tensione.
Le autorità temono infatti possibili proteste o attacchi, visto che Kirk, secondo Trump e i suoi sostenitori, sarebbe stato vittima della “sinistra radicale”. Il funerale, però, sarà anche un banco di prova per il messaggio che lo stesso Kirk predicava: militanza senza violenza, radicamento ideologico ma apertura strategica.
2028: Vance vs Ocasio-Cortez?
Se il fronte repubblicano si sta compattando attorno alla figura emergente di J.D. Vance, nel campo democratico è Alexandria Ocasio-Cortez a muovere le sue pedine. La deputata newyorkese, erede politica di Bernie Sanders, non esclude una corsa per il Senato o per la Casa Bianca.
La sua squadra sta già lavorando dietro le quinte per posizionarla nel dibattito nazionale, come volto giovane, progressista e in grado di catalizzare la nuova generazione liberal. Un’eventuale sfida Vance–AOC nel 2028 disegnerebbe un confronto generazionale, ideologico e culturale senza precedenti.