Manovra al via in Senato: audizioni e prime tensioni. Tajani: “La miglioreremo in Parlamento”

Prende il via lunedì in Senato il percorso parlamentare della manovra economica del governo Meloni. La giornata si apre con una fitta serie di audizioni davanti alla Commissione Bilancio, che proseguiranno fino a giovedì con l’intervento del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. A essere ascoltati saranno rappresentanti del mondo produttivo, associativo e del terzo settore. Tra i primi, le parti datoriali e le organizzazioni delle imprese, seguite dall’ABI, che in serata presenterà le proprie osservazioni su un contributo stimato in 4,4 miliardi nel 2026 da parte di banche e assicurazioni.

Manovra, le proposte: casa, istruzione e sostegni alle famiglie

Diversi soggetti hanno già messo nero su bianco le loro richieste. Il Forum delle famiglie sollecita maggiori aiuti per sostenere il costo dei libri scolastici, mentre i mediatori immobiliari della Fimaa chiedono di rivedere l’aumento della cedolare sugli affitti brevi, contestando la correlazione con la scarsità di abitazioni in locazione.

Secondo la federazione, infatti, gli affitti turistici rappresentano meno del 2% del totale delle abitazioni italiane, mentre il vero nodo sarebbe la grande quantità di case vuote e sfitte, penalizzate da una fiscalità elevata e da contratti poco flessibili.

Tra le voci che interverranno in audizione figura anche suor Monia Alfieri, dell’Unione Superiore Maggiori d’Italia, che chiederà un buono per l’istruzione a livello nazionale per sostenere le scuole paritarie.

I partiti al lavoro sugli emendamenti

Parallelamente al confronto in Commissione, prosegue il dibattito politico. Il vicepremier Antonio Tajani conferma che Forza Italia presenterà proposte di modifica, assicurando che “in Parlamento lavoreremo per migliorarla”. Tra i punti in discussione, il tema degli affitti brevi, i dividendi, i fondi alle forze dell’ordine e le infrastrutture. Da Fratelli d’Italia, il senatore Guido Quintino Liris annuncia un intervento sul Sismabonus, per estendere la deroga anche alle aree colpite dal terremoto del 2009 e non solo a quelle del 2016.

Manovra, le opposizioni si preparano alla battaglia

Sul fronte opposto, le opposizioni si preparano a dare battaglia in Aula. “Da oggi combattiamo contro una legge fatta di tagli e tasse”, dichiara la capogruppo di Italia Viva Raffaella Paita. Anche il leader del M5S Giuseppe Conte attacca la maggioranza: “Abbiamo chiesto un taglio vero delle tasse, finanziato con risorse dai giganti del web e dal riarmo, ma nulla. L’unica priorità del governo è una riforma della giustizia che protegga i politici”.

Il Partito Democratico annuncia audizioni interne al Nazareno e una riunione per definire i propri emendamenti. Ma lancia anche un allarme sul Piano Casa previsto all’articolo 133, che dovrebbe essere sostenuto da fondi europei del Fondo sociale per il clima. “Il governo deve chiarire – avverte il deputato Marco Simiani – perché senza un’intesa con l’Ue rischiamo che queste risorse restino solo sulla carta”.