Meloni sulla copertina del Time: “Guida una nuova idea di destra europea”

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni è la protagonista della copertina del Time. La rivista americana le dedica un articolo approfondito dal titolo “Where Giorgia Meloni is taking Europe”, ovvero “Dove Giorgia Meloni sta portando l’Europa”, firmato dal giornalista Massimo Calabresi. Il focus è sull’ascesa della leader italiana, sull’evoluzione della sua figura politica e sul ruolo che ha assunto nella nuova configurazione geopolitica del continente.

Nel testo, la presidente del Consiglio viene descritta come “una delle figure più interessanti in Europa”, in grado di coniugare una visione nazionalista con la lealtà alle alleanze occidentali. Populista e conservatrice, sì, ma anche attenta a mantenere l’Italia saldamente ancorata alla NATO e all’Unione Europea. Il ritratto del Time sottolinea come Meloni, a dispetto delle aspettative iniziali, abbia scelto un approccio meno ideologico e più pragmatico, cercando di accreditarsi come punto di riferimento per una destra “normalizzata” e istituzionale.

Il magazine ripercorre la vittoria del 2022, definendo Fratelli d’Italia “un movimento erede degli ultimi fedelissimi di Benito Mussolini”, e ricorda come la sua ascesa avesse provocato forti timori, sia in Italia che all’estero. Tuttavia, nota Calabresi, “Meloni ha sorpreso i suoi oppositori”. In patria, alcune promesse elettorali più radicali, come il blocco navale contro l’immigrazione, sono state ridimensionate. A livello internazionale, ha rafforzato i legami con gli Stati Uniti, appoggiato l’Ucraina e assunto una linea critica nei confronti della Cina.

Tra gli episodi citati, anche l’incontro alla Casa Bianca con Donald Trump. Meloni si sarebbe preparata scrupolosamente, presentandosi con schede tematiche e posizioni definite su ogni dossier sensibile. Il confronto, racconta il Time, si è svolto in modo composto, con la premier determinata a ribadire il proprio sostegno a Volodymyr Zelensky. “Lui è un combattente, e io sono una combattente”, avrebbe detto lei dopo il faccia a faccia.

Il settimanale evidenzia inoltre come Meloni sia riuscita a ottenere rispetto trasversale da leader con visioni anche molto distanti tra loro: dal presidente americano Joe Biden alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, fino al senatore repubblicano J.D. Vance. Un’abilità diplomatica che ha contribuito a consolidare la sua immagine a livello internazionale.

Nel ritratto non mancano i riferimenti ai timori espressi nei mesi successivi alla sua elezione: accuse di autoritarismo, di revisionismo, di posizioni discriminatorie. Ma Meloni replica: “Mi hanno attribuito ogni tipo di colpa. Non sono razzista, non sono omofoba. Mi attaccano perché non hanno argomenti”. L’articolo dà spazio anche alla sua volontà di riformare il sistema politico italiano in senso presidenzialista, rafforzando l’esecutivo. Un’idea che per alcuni rappresenta un rischio, ma che lei difende come un tentativo di rendere l’Italia “più stabile e governabile”.

Infine, il Time si interroga sul significato più ampio della traiettoria di Meloni: una leader cresciuta nella destra radicale, ora proiettata al centro del gioco politico europeo. La sua capacità di bilanciare appartenenza ideologica e pragmatismo, secondo il magazine, potrebbe influenzare il futuro delle destre in Europa. E il suo modello, conclude il pezzo, rappresenta una sfida per chi, nel Vecchio Continente, si ostina ancora a distinguere la politica secondo categorie tradizionali ormai superate.