Migranti, la lettera di Italia e Danimarca: verso un appraccio esternalizzato

Una lettera congiunta, indirizzata ai vertici dell’Unione europea, per chiedere un cambio radicale nella gestione delle migrazioni. È l’iniziativa promossa dalla presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni e dalla premier danese Mette Frederiksen, che nelle ultime ore hanno firmato un documento comune rivolto al presidente del Consiglio europeo Charles Michel, alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen e alla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.

Migranti, la lettera di Meloni e Frederiksen: «L’attuale sistema è fallimentare»

Nel testo, Meloni e Frederiksen sottolineano la necessità di «una nuova strategia globale per la gestione dei flussi migratori» e denunciano apertamente i limiti dell’attuale sistema europeo: «La gestione attuale dell’immigrazione irregolare ha mostrato i suoi limiti. È giunto il momento di intervenire con strumenti nuovi, efficaci e sostenibili».

Il cuore della proposta: agire oltre i confini europei

Le due leader propongono un modello che sposti il baricentro dell’azione europea fuori dai confini dell’Unione: «Serve un sistema capace di agire oltre le frontiere esterne dell’Ue, coinvolgendo i Paesi terzi per prevenire le partenze, rafforzare il controllo dei confini e contrastare i trafficanti di esseri umani». Una visione che mira a riorientare le politiche europee verso «centri di accoglienza protetti e partenariati operativi nei Paesi di origine e transito».

Migranti, la lettera di Italia e Danimarca: pronte a guidare la svolta

Meloni e Frederiksen si dicono pronte a fare la loro parte, indicando un percorso condiviso da portare avanti anche con gli altri Stati membri:
«Italia e Danimarca sono impegnate a collaborare strettamente per elaborare soluzioni praticabili e sostenibili. Vogliamo promuovere una discussione franca e costruttiva al prossimo Consiglio europeo».

Un messaggio politico chiaro a Bruxelles

L’iniziativa rappresenta un segnale politico forte alla vigilia del prossimo vertice europeo. Le due leader, che pur appartenendo a famiglie politiche diverse, condividono una linea comune sull’immigrazione e puntano a spingere l’Ue verso un approccio più deciso e pragmatico.

Migranti, verso un modello europeo esternalizzato?

La proposta si inserisce in un dibattito sempre più acceso sull’esternalizzazione della gestione migratoria, sul modello di quanto già avviato con Paesi come Tunisia, Libia e, più recentemente, Albania. Un approccio che continua a sollevare interrogativi sul rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani, ma che sta acquisendo crescente consenso tra diversi governi europei. Meloni e Frederiksen, con la loro lettera, rafforzano il fronte dei leader che spingono per trasformare in azione concreta le promesse di riforma.