Il Primo Ministro del Nepal, KP Sharma Oli si è dimesso. La conferma è arrivata dalla sua segreteria, secondo quanto riportato dalla BBC.
Oli ha dichiarato di aver compiuto un passo indietro “per aprire la strada a una soluzione costituzionale” della grave crisi che sta attraversando il Paese, scosso da violente proteste popolari. Le manifestazioni, esplose contro l’interruzione dei social media e la dilagante corruzione, sono state duramente represse dalle forze di sicurezza: nella sola giornata di ieri si contano almeno 19 morti.
La crisi politica si aggrava con una serie di dimissioni all’interno del governo. L’ultimo a lasciare è stato oggi il ministro per l’Approvvigionamento Idrico, Pradeep Yadav, che in un messaggio ha espresso “sostegno ai giovani della Generazione Z nell’opporsi alla repressione attuata dal governo”, secondo quanto riportano media nepalesi citati dalla BBC.
Nei giorni scorsi avevano già abbandonato l’incarico il ministro dell’Agricoltura Ram Nath Adhikari, lamentando la gestione delle proteste da parte delle autorità, e il ministro degli Interni Ramesh Lekhak, dimessosi ieri mattina. Il Paese resta in una situazione altamente instabile, con un esecutivo ormai in frantumi e la popolazione in piazza a chiedere riforme e diritti digitali.
