È atteso per questa sera l’arrivo della presidente del Consiglio Giorgia Meloni a New York, dove parteciperà alla 79ª Assemblea generale delle Nazioni Unite, in un’edizione particolarmente simbolica che celebra gli 80 anni dalla fondazione dell’ONU.
Meloni sarà presente martedì 23 settembre alla cerimonia di apertura del dibattito generale, che vedrà gli interventi del segretario generale Antonio Guterres, del presidente USA Donald Trump, della presidente dell’Assemblea Annalena Baerbock e del presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva. Il discorso ufficiale della premier italiana è previsto per mercoledì 24 settembre alle ore 20 locali (le 2 di giovedì 25 in Italia).
Oltre all’intervento in Aula, sono in fase di definizione numerosi colloqui bilaterali della presidente con altri leader mondiali, a margine dei lavori.
Onu: 80 anni di pace, sviluppo e diritti
L’edizione di quest’anno si svolge all’insegna del motto “Better Together: 80 Years and More for Peace, Development and Human Rights”, scelto dalla neoeletta presidente dell’Assemblea, la tedesca Annalena Baerbock.
In questo quadro, l’Italia è chiamata a giocare un ruolo attivo nel dibattito sul futuro delle Nazioni Unite, in un contesto internazionale segnato da profonde crisi globali, dal conflitto in Ucraina alla guerra nella Striscia di Gaza.
Riformare l’ONU per il futuro del mondo
Il segretario generale Guterres ha legato l’anniversario alla presentazione del piano “UN80“, che punta a una riforma profonda dell’organizzazione: una struttura più agile, meno burocratica e più reattiva alle sfide globali, dalla pace alla sostenibilità, fino alla crisi climatica.
Su questo tema, l’Italia ribadirà il proprio sostegno al gruppo “Uniting for Consensus”, che si oppone all’idea di nuovi seggi permanenti nel Consiglio di Sicurezza, proponendo invece una governance più inclusiva, democratica e rappresentativa, in particolare verso i Paesi africani e le nazioni del Sud globale.
Un’agenda globale per i diritti e la cooperazione
Fonti diplomatiche sottolineano che la premier Meloni, nel suo intervento, richiamerà i valori fondanti della Carta delle Nazioni Unite, evidenziando la necessità di rafforzare il multilateralismo, difendere la legalità internazionaile e favorire la pace e la cooperazione tra i popoli.
Una visione che si inserisce anche nel ruolo dell’Italia come ponte tra Nord e Sud del mondo, e nella convinzione che l’ONU debba saper evolvere, diventando sempre più uno strumento concreto per la gestione delle sfide comuni. L’intervento della presidente sarà trasmesso in diretta streaming dal sito delle Nazioni Unite e dai principali canali istituzionali italiani.