Papa Leone XIV: Tradizionale al punto giusto, e una mozzetta rossa ben stirata

le prime immagini del nuovo Papa. L’americano Prevost è Papa Leone XIV

Che lo Spirito Santo scelga in Conclave, è cosa buona e giusta. Che parli con accento americano però è la novità del secolo. Robert Prevost non era tra i più gettonati, addirittura sembrava non avere neanche i numeri.

Eppure eccolo lì, affacciarsi dalla loggia, con mozzetta rossa e stola dorata.
In molti hanno pensato: È un colpo di Trump!
Invece no, la sua è semplicemente l’elezione di un uomo che ha convinto i cardinali americani (e non solo).

Non è un Papa anti-Bergoglio, che sia chiaro, ma sicuramente post-Bergoglio. Uno che non butterà tutto alle ortiche, ma che nemmeno andrà a raccoglierle. Le correnti statunitensi, molto forti in conclave, sembrano aver giocato le loro carte con una strategia chirurgica.
Mettere lì uno che non fosse il volto duro e conservatore, ma neppure il prosecutore del papato della misericordia.

Prevost, americano ma con lunga esperienza in Perù, è la sintesi perfetta no ? Tradizionale forse ? Al punto giusto. E con la mozzetta rossa, ha voluto dire chiaro: che il Papa veste da Papa, non da parroco di periferia. Nessuna improvvisazione, insomma, tutto ben calcolato, ma sfuggito a gli occhi di tutti. Questa elezione ha l’impronta strategica delle correnti più organizzate: silenziose, plurilaterali, ma potentissime.

Quelle che hanno portato in alto un nome defilato, per evitare lo scontro diretto tra le due anime del collegio cardinalizio.
Un compromesso? Forse. O forse, la mossa più audace degli ultimi trent’anni, chi lo sa.


Chi sperava in un clone di Bergoglio, resterà deluso, questo è poco ma sicuro.

Papa Leone XIV, sembra essere è nato per cambiare tutto, partendo proprio da ciò che sembrava dimenticata, ovvero la tradizione.
Staremo a vedere, come si dice ? Dio vede e provvede.

di Carlo Maria Mazzei