Re Carlo III e la Regina Camilla sono attesi questa mattina in Vaticano per una visita di Stato, con arrivo previsto intorno alle 11. I reali d’Inghilterra incontreranno Papa Leone XIV e, insieme, parteciperanno a un momento di preghiera pubblica sotto la celebre volta michelangiolesca della Cappella Sistina. Non si vedevano un re e un pontefice invocare insieme Dio da ben cinquecento anni, vale a dire dal momento in cui Enrico VIII ruppe con la Chiesa di Roma dando vita alla riforma anglicana.
La giornata prevede due momenti principali: la preghiera in Sistina, presieduta dal Pontefice e dall’arcivescovo di York Stephen Cottrell seguita da un incontro sull’ambiente nella Sala Regia.
La liturgia, in inglese e in latino, sarà accompagnata dal coro della Cappella Sistina, affiancato dal coro della Cappella di St. George del Castello di Windsor e da quello dei bambini della Cappella Reale di St. James’s Palace. I testi scelti provengono da Sant’Ambrogio e dal beato John Henry Newman, che il prossimo 1° novembre sarà proclamato Dottore della Chiesa.
Durante la celebrazione saranno recitati alcuni salmi e letta un passo della Lettera ai Romani di San Paolo, centrato sul tema della speranza, filo conduttore del Giubileo 2025. Proprio in vista del Giubileo, Carlo e Camilla hanno deciso di compiere questa visita in Vaticano, riprendendo un gesto già compiuto dalla Regina Elisabetta nel 2000.
Nel pomeriggio si terrà una celebrazione ecumenica nella basilica di San Paolo Fuori le Mura, durante la quale Carlo inaugurerà il proprio scranno in basilica, destinato a rimanere come segno permanente della visita. A chiudere la giornata il ricevimento di Carlo al Collegio Beda e l’incontro tra Camilla e alcune religiose impegnate nella lotta alla tratta.
Il viaggio ha un forte valore simbolico: promuove il dialogo ecumenico e la comune attenzione alla salvaguardia del creato, temi cari sia al Papa che al Re d’Inghilterra.