La canonizzazione di Acutis e Frassati ha radunato oltre 80mila fedeli a Piazza San Pietro. Al termine della messa officiata da Papa Leone XIV, la folla ha iniziato a defluire dalla piazza. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha assistito dal sagrato, accanto al presidente della Camera Lorenzo Fontana, al sottosegretario Alfredo Mantovano e a Pier Ferdinando Casini.
La formula di canonizzazione
Papa Leone XIV ha pronunciato in latino la formula ufficiale: “I beati Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis li iscriviamo nell’Albo dei santi stabilendo che in tutta la Chiesa essi siano devotamente onorati tra i santi”. Le reliquie dei nuovi santi sono state portate all’altare. La cerimonia ha segnato un momento solenne per la Chiesa.
Il giro in papamobile
Leone XIV ha compiuto un giro in papamobile tra i fedeli radunati in piazza. Questo ha concluso la messa di canonizzazione di Acutis e Frassati. La folla ha iniziato a lasciare l’area in modo ordinato.
Presenza delle autorità
Sul sagrato, accanto a Mattarella, Fontana, Mantovano e Casini hanno seguito la celebrazione. La presenza istituzionale ha sottolineato l’importanza dell’evento. La canonizzazione di Acutis e Frassati ha attirato devoti da tutta Italia.
La cerimonia ha celebrato due figure ispiratrici per la fede cattolica. Carlo Acutis, giovane milanese, è noto per la sua devozione e uso della tecnologia per diffondere il Vangelo. Pier Giorgio Frassati, alpinista torinese, è esempio di carità e impegno sociale. Oltre 80mila fedeli hanno partecipato, creando un’atmosfera di unità spirituale. La formula latina ha reso ufficiale il riconoscimento. Il deflusso ha proceduto senza incidenti. La presenza di Mattarella ha dato un tono nazionale all’evento. Leone XIV ha guidato la messa con solennità. Il giro in papamobile ha permesso un contatto diretto con i fedeli. La canonizzazione rafforza il messaggio di santità quotidiana. Acutis e Frassati ispirano generazioni giovani. Piazza San Pietro si è svuotata gradualmente. L’evento ha concluso una giornata storica per la Chiesa.