Aifa, novità nella cura dell’emicrania e più accesso alle terapie

Aifa

Un importante progresso arriva nel campo della cura dell’emicrania cronica: a partire dal 23 aprile, l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha introdotto rilevanti aggiornamenti nella gestione delle terapie dedicate a questa patologia debilitante, intervenendo sulla piattaforma di monitoraggio dei farmaci che agiscono sul CGRP (peptide correlato al gene della calcitonina), molecola chiave nel meccanismo del dolore emicranico.

Tra le principali novità, spicca l’autorizzazione alla combinazione terapeutica tra tossina botulinica e farmaci anti-CGRP, ora rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale per i pazienti affetti da emicrania cronica. Un’apertura che risponde alle esigenze di molti pazienti con forme gravi e resistenti della malattia.

Inoltre, Aifa ha semplificato il processo di rinnovo dei piani terapeutici per i farmaci anti-CGRP, permettendo una continuità terapeutica più fluida. I pazienti con emicrania severa non saranno più costretti a interrompere prematuramente il trattamento, beneficiando così di un approccio terapeutico più stabile e personalizzato.

Questo cambiamento rappresenta una vera svolta per chi convive con l’emicrania cronica, una condizione che compromette profondamente la qualità della vita. Il risultato è frutto di un lavoro costante e coordinato tra diverse realtà impegnate nella lotta contro le cefalee: l’Associazione Italiana per la lotta contro le Cefalee (AIC), l’Anircef – Associazione Neurologica per la Ricerca sulle Cefalee, sotto la guida del Presidente Gerardo Casucci – e la Fondazione Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere.

Le modifiche introdotte si basano sui dati raccolti attraverso il registro italiano dell’emicrania, che ha fornito evidenze concrete sull’efficacia e sulla necessità di ampliare l’accesso a questi trattamenti innovativi.