Un nuovo punto di riferimento per l’oncologia di precisione nasce nel cuore del Policlinico Gemelli di Roma: è il Toc – Theragnostic Oncology Center, tra i primi centri in Italia interamente dedicati alla teragnostica, un approccio innovativo che unisce diagnosi e cura attraverso l’uso di radiofarmaci.
Il centro, guidato da Evis Sala – Direttrice del Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radioterapia del Gemelli, si configura come una struttura d’avanguardia che punta a trasformare il modo in cui si affrontano i tumori, e in prospettiva, anche alcune patologie infiammatorie croniche. La teragnostica consente infatti di utilizzare lo stesso composto radioattivo sia per individuare le cellule tumorali sia per colpirle in modo mirato, grazie a un approccio integrato e multidisciplinare.
“La mission del Toc – afferma la Direttrice Sala – è la realizzazione di un percorso terapeutico personalizzato per il paziente, attraverso la combinazione di tecnologie all’avanguardia, gestito da un gruppo multidisciplinare. Abbiamo una visione molto ambiziosa, cioè quella di diventare il punto di riferimento per la teragnostica in Italia, ispirando altri a fare lo stesso e migliorando la qualità di vita dei pazienti oncologici”.
Durante l’inaugurazione ufficiale del centro, è intervenuto anche il Ministro della Salute – Orazio Schillaci, che ha sottolineato l’importanza strategica di questo nuovo approccio. “La teragnostica – ha dichiarato in un videomessaggio il Ministro Schillaci – rappresenta una delle branche più promettenti della medicina; grazie alla combinazione di diagnosi e terapia sta diventando veramente sinonimo di medicina di precisione. Da medico nucleare, guardo ovviamente con enorme interesse e riconoscimento a questo nuovo approccio che può offrire tanti benefici specie ai pazienti oncologici, permettendo terapie sempre più personalizzate, diagnosi sempre più precoci e significativa riduzione di effetti collaterali”.
I primi trattamenti disponibili al Toc riguarderanno in particolare il carcinoma della prostata metastatico resistente ai trattamenti convenzionali, grazie al radiofarmaco Lutezio Psma. Parallelamente sarà disponibile anche il 177Lu-Dotatate, già impiegato nella terapia dei tumori neuroendocrini, anche se più specifico e meno diffuso. Il centro punta inoltre a introdurre presto nuovi radiofarmaci progettati per agire sul microambiente tumorale, in particolare nelle neoplasie gastro-enteriche e ginecologiche.