Con l’arrivo dell’estate, aumentano le occasioni di svago all’aperto e in viaggio, ma anche i rischi legati alla salute dei più piccoli. A fornire una guida utile per affrontare al meglio la stagione calda è il Tavolo tecnico malattie infettive e vaccinazioni della Società Italiana di Pediatria (SIP), che ha stilato una serie di raccomandazioni rivolte ai genitori.
“Usare le ciabatte e asciugamani personali in piscina; stare attenti al cibo evitando acqua del rubinetto o frutta non sbucciata in viaggio; proteggersi dal sole, indossando un cappello ed evitando l’esposizione dalle 11 alle 17; controllare regolarmente il cuoio capelluto per la presenza di pidocchi; consultare sempre il pediatra in caso di dubbi”: sono solo alcune delle indicazioni fornite dagli esperti della SIP.
L’estate, infatti, è il periodo in cui si registra un picco di infezioni cutanee, gastroenteriti, intossicazioni alimentari e reazioni allergiche causate da insetti o animali marini.
Tra le infezioni della pelle, l’impetigine si conferma una delle più comuni nei mesi caldi. Nelle forme leggere può essere trattata con antisettici o antibiotici topici, ma nei casi più gravi è necessario ricorrere alla terapia orale, sempre sotto indicazione del medico. Le frequentazioni di luoghi affollati e umidi come piscine e spogliatoi espongono anche al rischio di micosi cutanee, evitabili attraverso una corretta igiene personale e l’uso esclusivo di oggetti propri.
Particolare attenzione va rivolta anche alla prevenzione dei pidocchi, che si trasmettono facilmente tra bambini per contatto diretto o tramite lo scambio di oggetti come cappelli e spazzole. La SIP raccomanda ispezioni periodiche del cuoio capelluto, soprattutto durante soggiorni in comunità o colonie estive.
Le gastroenteriti, virali o batteriche, sono frequenti nei bambini sotto i tre anni, specie se in viaggio. In particolare, per chi si reca in aree a rischio, gli specialisti ricordano le precauzioni fondamentali: bere solo acqua in bottiglia, evitare verdure crude, frutta non sbucciata, molluschi crudi e lavare sempre le mani.
Un altro capitolo importante riguarda le punture di insetti come api, vespe, calabroni e zanzare, che nei Paesi tropicali possono veicolare malattie infettive. In ambito marino, le meduse provocano irritazioni trattabili con acqua di mare e gel al cloruro d’alluminio, mentre quelle delle tracine causano un dolore intenso, alleviabile con l’applicazione di calore. Gli esperti avvertono: vietato utilizzare ammoniaca, alcol o ghiaccio.
L’invito, però, è a vivere l’estate con serenità, senza rinunciare alle vacanze, ma adottando un approccio consapevole. “È importante non abbassare la guardia e adottare misure preventive, senza però rinunciare al piacere delle vacanze”, sottolinea Susanna Esposito, coordinatrice del Tavolo tecnico.
“Laddove la prevenzione non sia sufficiente, affidarsi tempestivamente al pediatra è essenziale per una gestione corretta di ogni problema”, conclude il presidente della SIP, Rino Agostiniani.