Snellire le procedure per le coppie che si rivolgono alla procreazione medicalmente assistita. Rilancia così il Centro di Medicina della Riproduzione Alma Res, a seguito della conferenza Stato-Regioni conclusasi con un «nulla di fatto».
Fecondazione assistita, i dati del Ministero della Salute
Secondo i dati più recenti del Ministero della Salute, un numero crescente di coppie si rivolge alla procreazione medicalmente assistita (PMA), con un incremento del 73% dei parti ottenuti tramite questa tecnica nell’arco di dieci anni. Attualmente, 3,7 gravidanze su 100 avvengono grazie alla PMA. Le regioni con il maggior numero di parti da PMA sono: Lombardia (3.616); Lazio: (1.479); Campania (1.241).
Conferenza Stato-Regioni: ancora un nulla di fatto
La conferenza tra Stato e Regioni del 17 aprile, dedicata proprio alla questione delle liste d’attesa, si è conclusa con una fumata nera, un nulla di fatto che rischia di portare al commissariamento della Sanità regionale. Ma soprattutto, non risolve il grave problema dei tempi lunghissimi di attesa che, nel caso della fecondazione medicalmente assistita, rischia di impedire a moltissime coppie di coronare il sogno di diventare genitori.
L’appello di Alma Res
Per garantire qualità nei tempi utili, il Centro Alma Res richiama l’attenzione sul ruolo dei centri convenzionati con il SSN, attivi nel Lazio e in altre regioni.
“La questione delle liste di attesa – spiega Gabriele Bilotta, biologo e direttore di Alma Res – è prima di tutto un problema di domanda ed offerta; solo nel Lazio la richiesta da parte delle coppie che necessitano di accedere ad un percorso di PMA è di circa 8.500 cicli, ma i centri pubblici del Lazio ne riescono ad erogare non più di 2.489; in sostanza la sanità pubblica riesce a coprire solo il 29,3% dei trattamenti che dovrebbe garantire”.
Fecondazione assistita, centri convenzionati e revisione delle linee guida
A colmare la domanda non soddisfatta dovrebbero essere proprio le strutture convenzionate, che però – secondo Alma Res – devono essere messe in condizione di operare con maggiore efficienza. Occorre, spiegano dal centro romano, una revisione delle linee guida e una semplificazione delle procedure, che oggi ostacolano l’accesso rapido alla PMA anche nei centri accreditati.
Il Centro Alma Res promuove un approccio basato sulla personalizzazione e umanizzazione delle cure e fa parte di un network di oltre 20 centri nel Lazio, pubblici e privati, che punta a ottenere l’accreditamento presso il SSR per ridurre le liste d’attesa e offrire prestazioni in convenzione. L’obiettivo è evitare che le coppie siano costrette a spostarsi in altre regioni, con costi e disagi aggiuntivi.
Con una popolazione di quasi 6milioni di abitanti e un fabbisogno stimato tra 1.200 e 1.500 cicli per milione di abitanti, il numero di prestazioni garantite oggi è insufficiente, come evidenziato anche nell’ultima Relazione del Ministero della Salute (2021).