Agli Humanizing Health Awards 2025 la salute si fa ascolto: a Milano il premio per l’umanizzazione della cura

La cura non è solo terapia. È anche ascolto, empatia, accompagnamento. Parte da questa consapevolezza la sesta edizione degli Humanizing Health Awards 2025, premio rivolto alle realtà del terzo settore che si impegnano ogni giorno a rendere il percorso di cura più umano per pazienti e caregiver.

L’iniziativa è stata presentata a Milano nel corso della tavola rotonda “La cura oltre la terapia: empatia e ascolto per una maggiore vicinanza a pazienti e caregiver”, che ha visto il coinvolgimento di esponenti del mondo sanitario, istituzionale e associativo.

Humanizing Health Awards, umanizzare la cura

“Abbiamo preso in carico una responsabilità che va oltre il farmaco”, ha dichiarato Giordana Cortinovis, Marketing e Communication Director di Teva Italia, promotrice dell’iniziativa. “Sostenere chi accompagna i pazienti nel loro percorso, con dignità e umanità, è parte integrante del nostro impegno”.

Nel dialogo sono intervenuti anche professionisti del mondo sanitario, come Anna Carla Pozzi, vicesegretaria FIMMG Lombardia, che ha sottolineato: “Il Medico di Medicina Generale è spesso il primo riferimento per pazienti e famiglie. Accompagnarli anche nella burocrazia o nel welfare è parte del nostro lavoro quotidiano”.

Licia Grazzi, neurologa dell’Istituto Besta di Milano, ha ricordato quanto l’ascolto sia determinante nella pratica clinica: “Riconoscere la persona dietro il sintomo è il primo passo per una cura efficace. Significa offrire empatia, non solo soluzioni”.

La cura fuori dagli ospedali

Un’umanizzazione che si costruisce anche fuori dagli ospedali, come racconta Antonio Benedetti, direttore generale di VIDAS, associazione vincitrice in una precedente edizione: “Accompagnare con dignità chi affronta patologie inguaribili è una scelta etica, oltre che professionale. Il nostro lavoro quotidiano con bambini e famiglie in Casa Sollievo Bimbi si fonda sull’ascolto e la cura del dettaglio emotivo”.

Nel corso dell’evento, è stata ribadita anche l’importanza del ruolo delle farmacie di territorio: “Sono presidio di prossimità e punto di riferimento per i cittadini”, ha spiegato Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia. “Svolgono una funzione che va ben oltre la dispensazione del farmaco, orientando e supportando nel percorso di cura”.

La centralità del dialogo e della relazione con i pazienti è stata evidenziata anche da Nadia Faroni, direttrice della Farmacia dell’Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza. “Spiegare, accompagnare, ascoltare – ha affermato – sono questi gli atti fondamentali per far sentire una persona accolta, non sola, in un momento di fragilità”.

Humanizing Health Awards, candidature e obiettivi

Il premio Humanizing Health Awards 2025 è destinato agli enti senza scopo di lucro che operano per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da patologie croniche gravi e dei loro caregiver. Le candidature riguardano cinque categorie: caregiver, patologie oncologiche, patologie pediatriche, malattie croniche, salute mentale e malattie neurodegenerative. I cinque progetti vincitori saranno selezionati dai dipendenti di Teva Italia e premiati il prossimo 22 settembre in una cerimonia pubblica.

Il premio nasce con l’intento di valorizzare un approccio più umano all’assistenza sanitaria, capace di trasformare il vissuto della malattia e renderlo meno isolante. Umanizzare la cura, come hanno ribadito i relatori, significa oggi riconoscere e rispettare la persona nella sua totalità, fatta di corpo, mente, emozioni e relazioni.