In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, che si celebra ogni anno il 3 dicembre, CBM Italia – organizzazione internazionale impegnata nella salute, l’educazione, il lavoro e i diritti delle persone con disabilità dove c’è più bisogno, in Italia e nel mondo – conferma il proprio impegno per la promozione dei diritti e l’inclusione delle persone con disabilità attraverso il podcast “Criptonite”, scritto e condotto da Marina Cuollo, scrittrice ed editorialista esperta di diversità e inclusione, e Jacopo Cirillo, autore e sceneggiatore.
Mettere al centro del dibattito le persone con disabilità, ripensarne la rappresentazione nei diversi contesti della vita quotidiana e scardinare stereotipi, sono gli obiettivi principali di “Criptonite” che, in vista del 3 dicembre, presenta una nuova puntata dedicata al linguaggio, uno dei primi spazi in cui nascono e si alimentano i luoghi comuni legati alla disabilità.
Ospite d’eccezione è Vera Gheno, sociolinguista, saggista e traduttrice, che insieme a Marina Cuollo e Jacopo Cirillo indaga l’importanza delle parole, il loro ruolo nelle narrazioni abiliste (atteggiamenti svalutativi verso le persone con disabilità) e la responsabilità condivisa di media, istituzioni e cittadini nel promuovere un linguaggio accurato e una comunicazione rispettosa dei diritti umani.
“Il modo in cui chiamiamo le cose finisce per influenzare il modo in cui le trattiamo. Ad esempio, usare “handicappato” o “il disabile”, oppure “persona con disabilità” o “persona disabilitata/disabilizzata” significa avere quattro opzioni invece di una sola, e quindi, è giusto chiedersi quali sono le conseguenze di ogni scelta. Le prime due parole riducono la persona a un’unica caratteristica, mentre le ultime due riconoscono la disabilità come una delle variabili o come una diversa conformazione del corpo umano”, sottolinea Vera Gheno in un passaggio della puntata: Il linguaggio inclusivo e il potere delle parole | Criptonite
Ad arricchire il capitolo sul linguaggio, nei prossimi episodi in uscita a dicembre, è Francesca Vecchioni, fondatrice e presidente di fondazione Diversity ed esperta di comunicazione, media, hate speech e diritti umani, e Lavinia Azzone, editor per Fandango Libri e traduttrice.
Il nome del podcast “Criptonite” unisce crip (storpio) – termine inglese un tempo dispregiativo e oggi rivendicato dalla comunità delle persone con disabilità per decostruirlo – alla kryptonite, il minerale che indebolisce Superman: un’immagine che esprime l’intento del podcast ovvero essere uno strumento capace di disarmare i pregiudizi, abbattere le barriere culturali e superare le narrazioni distorte sulla disabilità, offrendo una nuova prospettiva.
Il tema del linguaggio legato alla disabilità è solo uno dei capitoli del podcast – composti da tre o quattro episodi ciascuno – e segue quello dedicato al rapporto tra comicità e disabilità, che ha visto come ospiti Michela Giraud, Laura Formenti, Emanuele Tumolo e Sofia Gottardi.
Tra i temi affrontati nei prossimi mesi, la rappresentazione della disabilità nei media, nel cinema, il tempo libero, l’istruzione e molti altri.
“CBM Italia, insieme a EDF (European Disability Forum), partecipa al processo di monitoraggio sull’attuazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità da parte dell’Unione Europea. Tra le raccomandazioni date quest’anno all’Europa c’è l’invito a creare maggior conoscenza e consapevolezza sui temi della disabilità. In quest’ottica, il podcast “Criptonite” è uno strumento concreto di sensibilizzazione a disposizione di chiunque voglia provare a cambiare sguardo e mettere in discussione le proprie convinzioni sulla disabilità, allo scopo di raggiungere un reale cambiamento culturale in cui le persone con disabilità siano pienamente riconosciute, ascoltate e rappresentate senza stereotipi” commenta Massimo Maggio, direttore di CBM Italia.







