Una vera ondata rosa ha invaso le strade di Roma: oltre 150.000 persone hanno partecipato alla Race for the Cure, la più grande manifestazione per la lotta ai tumori del seno. Un appuntamento che non è solo sportivo, ma anche e soprattutto solidale, simbolo di speranza e di impegno concreto a favore delle donne colpite dalla malattia.
Anche quest’anno il Villaggio della Salute ha registrato un importante successo: sono stati offerti gratuitamente più di 4.000 esami diagnostici, un passo fondamentale per la prevenzione e la diagnosi precoce non solo dei tumori al seno, ma anche di altre patologie oncologiche e non.
La manifestazione, organizzata da Komen Italia sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha ricevuto un’attenzione speciale: è stata inserita nel calendario ufficiale degli eventi giubilari, un riconoscimento che ne sottolinea l’impatto sociale.
Tra i momenti più spettacolari, il lancio tricolore dal cielo: tre paracadutisti del Reparto Attività Sportive dell’Esercito Italiano sono atterrati sul punto di partenza con la bandiera italiana, quella dell’Esercito e della Komen. Emozionante anche l’illuminazione in rosa della Nave Vespucci nel porto di Palermo, iniziativa della Marina Militare a sostegno del progetto.
Ma il cuore pulsante dell’evento restano, come sempre, le Donne in Rosa: donne che stanno affrontando o hanno superato il tumore del seno, testimoni coraggiose di resilienza e solidarietà. Sono loro il volto e l’anima della Race, capaci di trasformare la propria esperienza in un messaggio di forza e consapevolezza.
«Questa manifestazione – ha dichiarato Riccardo Masetti, fondatore di Komen Italia – per i suoi alti valori sociali e il contributo alla promozione della prevenzione è oggi uno degli appuntamenti di solidarietà più importanti e sentiti della Capitale».
Anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha partecipato con entusiasmo, definendo l’evento un “miracolo civile” che porta un messaggio di vita in ogni angolo della città: «Con la Carovana del Giubileo porteremo la prevenzione soprattutto nelle periferie e tra le persone più fragili».
Oltre alla classica passeggiata di 2 km e alla corsa di 5 km aperta a tutti, la giornata ha proposto anche una gara competitiva di 10 km e la suggestiva Rema Race, la regata sul Tevere che ha coinvolto 25 equipaggi provenienti da tutta Italia.
Con questa edizione, la Komen Italia consolida un impegno che dura da oltre 20 anni: più di 31 milioni di euro investiti in progetti di prevenzione, ricerca e supporto alle donne con tumore al seno.
E la corsa non si ferma: il testimone passa ora alle città di Bari (16-18 maggio), Bologna (19-21 settembre), Brescia e Matera (26-28 settembre) e ai comuni della Campania (4-26 ottobre), per continuare a correre insieme, sempre più numerosi, sempre più uniti.