West Nile, scattano le misure di prevenzione per i donatori di sangue

Donatori di sangue

Con l’aumento dei casi di West Nile Virus (WNV) in diverse regioni italiane, il Centro nazionale sangue (Cns) ha attivato nuove misure per prevenire la trasmissione del virus attraverso le donazioni di sangue.

Una delle principali novità riguarda la possibilità di effettuare il test WNV NAT (Nucleic Acid Test) come alternativa alla sospensione temporanea di 28 giorni dalla donazione per tutti i donatori che abbiano trascorso anche solo una notte in una delle aree interessate.

Le nuove disposizioni sono già operative e interessano oltre 20 province in tutta Italia. L’obiettivo è chiaro: garantire la sicurezza del sangue raccolto ed evitare ogni possibile rischio di trasmissione tramite trasfusione.

“Dopo la conferma del Centro nazionale sangue di aver adottato, anche per l’anno in corso, il ‘Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta arbovirosi (PNA) 2020-2025’ – rileva l’Avis sul proprio sito – lo stesso Cns dirama le prime circolari per richiamare l’applicazione di quanto previsto dal decreto ministeriale del 2 novembre 2015 ‘Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti’”.