Identikit dal punto di vista psicologico del prossimo Pontefice

San Pietro il giorno della morte del Papa

Per il dopo Bergoglio, in attesa che il Conclave si riunisca e inizi con le votazioni, “la Chiesa cattolica, già divisa al suo interno tra progressisti e conservatori, avrà bisogno di una guida carismatica, una personalità forte, ma soprattutto un grande mediatore.”Lo afferma Valentina Di Mattei, Presidente dell’Ordine degli psicologi della Lombardia “Il successore di Francesco dovrà avere la capacità di conciliare le varie correnti, fare da ponte. Un lavoro che richiede molta pazienza e forza“.

Mattei osserva: “Bergoglio, come tutti i leader carismatici e forti lascia un’eredità positiva, ma impegnativa, difficile da gestire per chi verrà dopo di lui. Papa Francesco ha fatto scelto originali, di carattere, che si sono differenziate moltissimo da quelle dei suoi predecessori. Ecco, il nuovo vescovo di Roma dovrà avere dal punto di vista psicologico la stessa sua forza, o essere più moderato e mettersi sulla scia del Papa venuto da lontano”.

La psicologa conclude: “Tante le sfide che attendono il nuovo Pontefice: tra queste la Terza guerra mondiale a pezzi come la chiamava Bergoglio, il cambiamento climatico, il rapporto con la Presidenza Trump e la crisi in Medio Oriente. Sfide che richiedono una grande diplomazia , una notevole capacità di mediazione e di integrazione, soprattutto dentro il Vaticano”