Papa Francesco torna a salutare i fedeli in papamobile, al termine della messa di Pasqua e del messaggio Urbi et Orbi in Piazza San Pietro. Non accadeva da tempo. La presenza del pontefice tra la folla ha segnato un momento di grande partecipazione e commozione per i circa 35mila presenti, secondo la stima dei media vaticani.
Nel messaggio pasquale, letto da mons. Diego Ravelli, Papa Francesco ha rivolto un appello accorato per la pace, senza menzionare direttamente la tregua annunciata dal presidente russo Vladimir Putin:
«Cristo Risorto effonda il dono pasquale della pace sulla martoriata Ucraina e incoraggi tutti gli attori coinvolti a proseguire gli sforzi volti a raggiungere una pace giusta e duratura».
Grande attenzione anche per la Terra Santa, in un anno in cui la Pasqua è celebrata nello stesso giorno da cattolici e ortodossi. Dal cuore di Gerusalemme, il Papa invoca una nuova speranza per il mondo intero:
«Vorrei che tornassimo a sperare che la pace è possibile! Dal Santo Sepolcro, Chiesa della Risurrezione, s’irradi la luce della pace su tutta la Terra Santa e sul mondo intero. Sono vicino alle sofferenze dei cristiani in Palestina e in Israele, così come a tutto il popolo israeliano e a tutto il popolo palestinese».
Il messaggio di Papa Francesco è stato accolto con silenzio e commozione da una Piazza San Pietro gremita e attenta, segno che l’appello alla speranza e alla pace risuona ancora come il cuore della Pasqua.