Nel suo discorso a porte chiuse rivolto ieri ai nuovi vescovi, di cui oggi la Sala Stampa vaticana ha diffuso alcuni stralci, Papa Leone ha toccato temi delicati e attuali, a partire dalla gestione dei casi di comportamenti inappropriati da parte del clero.
“I comportamenti inappropriati da parte del clero non possono essere messi in un cassetto, vanno affrontati, con senso di misericordia e vera giustizia, verso le vittime e verso gli accusati”, ha affermato il Pontefice, sottolineando la necessità di un approccio trasparente ma anche equilibrato, che tenga conto del dolore delle vittime senza dimenticare la dignità delle persone coinvolte.
Altro punto centrale del suo intervento è stato l’utilizzo responsabile dei social media. Papa Leone ha invitato i nuovi vescovi alla prudenza nell’uso delle reti sociali, mettendo in guardia dal rischio di una comunicazione distorta: “Ognuno si senta autorizzato a dire quello che vuole, anche cose false”, ha osservato, richiamando alla responsabilità personale e istituzionale.
Il Papa ha poi riconosciuto la difficoltà, ma anche la necessità, di cercare la verità: “Ci sono momenti in cui raggiungere la verità è doloroso”, ha detto, esortando a non avere paura del confronto con la realtà. A questo proposito, ha consigliato di farsi affiancare da esperti nel campo della comunicazione, sintetizzando con chiarezza il suo approccio: “Calma, una buona testa, e l’aiuto di un professionista”.