La celebrazione d’inizio del pontificato di Papa Leone XIV si svolgerà il 18 maggio. Sarà un evento di grande portata spirituale e simbolica: il giorno in cui la comunità dei fedeli, unita ai rappresentanti delle nazioni di tutto il mondo, si stringerà attorno al nuovo Pontefice in un abbraccio collettivo.
Sarà il momento in cui Leone XIV terrà il suo primo discorso ufficiale, un messaggio che delineerà le linee guida del suo papato. La solenne liturgia eucaristica segnerà l’inizio effettivo del suo ministero come successore di Pietro. In quell’occasione, il nuovo Papa riceverà i segni distintivi del suo incarico: il pallio, simbolo del buon pastore, e l’anello del pescatore, emblema del legame con l’apostolo Pietro. Il pallio del pastore e l’anello tra i segni della celebrazione che fino a circa mezzo secolo fa ancora richiamava invece simboli regali e si chiamava messa di ‘intronizzazione’ o ‘incoronazione’.
Sono attese nella Capitale oltre 250 mila persone. Parteciperanno circa duecento delegazioni ufficiali provenienti da Paesi di tutto il mondo e da organizzazioni internazionali.
Accanto alle autorità civili, saranno presenti rappresentanti di numerose confessioni cristiane, insieme a delegati di altre fedi religiose: ebrei, musulmani, buddisti, sikh e altri ancora. La celebrazione, tra le più solenni del calendario vaticano, manterrà una certa sobrietà, in linea con l’impostazione voluta da Papa Francesco, che aveva snellito i riti. Anche se non sono ancora noti i dettagli precisi della liturgia, si prevede una durata di almeno due ore.
A chiudere la celebrazione sarà la recita del Regina Coeli che in questo periodo liturgico sostituisce l’Angelus. I riti dovrebbero prendere il via dalla tomba di San Pietro, sotto l’altare centrale della Basilica, dove il Papa dovrebbe andare accompagnato dai patriarchi e dagli arcivescovi delle Chiese orientali cattoliche. Lì troverà pallio, anello e evangeliario; poi la processione per uscire dalla Basilica, con canti e invocazioni ai santi, compresi i Papi santi. Poi alcuni cardinali in rappresentanza del Collegio dovrebbero fare l’atto di obbedienza. Tra cardinali e altri ecclesiastici a concelebrare potrebbero essere diverse decine di persone. Potrebbe essere rappresentato anche l’ordine degli agostiniani al quale appartiene Papa Prevost.
La messa è accessibile a tutti, senza necessità di biglietto. Tuttavia, la disposizione degli spazi sarà rigorosa: sul sagrato, alla sinistra della Basilica, si troveranno i concelebranti e le autorità ecclesiastiche; a destra saranno collocate le delegazioni dei governi e dei capi di Stato. Scendendo dal sagrato, i rappresentanti delle altre religioni saranno sistemati sulla sinistra, mentre il corpo diplomatico e altre autorità civili occuperanno la destra.
Il resto di Piazza San Pietro sarà accessibile ai fedeli. Per chi non riuscirà ad accedere fisicamente alla piazza, saranno installati maxischermi nelle aree circostanti, come già avvenuto per le esequie di Papa Francesco.