Telefonata tra Papa Leone e Netanyahu: “Proteggere i luoghi di culto e soprattutto i fedeli”

Papa Leone XIV

Il raid che ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza ha scosso anche il Vaticano. Papa Leone XIV, profondamente preoccupato per l’escalation del conflitto in Medio Oriente, ha preso direttamente contatto con il premier israeliano Benjamin Netanyahu per esprimere la sua posizione in merito e chiedere un’immediata de-escalation.

A renderlo noto è la sala stampa vaticana, che in un comunicato ufficiale ha ricostruito i contenuti della telefonata intercorsa tra i due leader.

“Nella mattinata, Leone XIV ha ricevuto, nella residenza di Castel Gandolfo, una telefonata da parte di Benjamin Netanyahu, Primo Ministro di Israele, in seguito all’attacco militare dell’esercito israeliano avvenuto ieri che ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza”, si legge nella nota.

Durante il colloquio, il Pontefice ha rinnovato con fermezza il suo invito a riattivare i canali diplomatici: “ha rinnovato il suo appello affinché venga ridato slancio all’azione negoziale e si raggiunga un cessate il fuoco e la fine della guerra”.

Il Santo Padre ha inoltre espresso una forte inquietudine per le sofferenze inflitte alla popolazione civile nella Striscia di Gaza, in particolare alle fasce più vulnerabili: “Ha espresso nuovamente preoccupazione per la drammatica situazione umanitaria della popolazione a Gaza, il cui prezzo straziante è pagato in modo particolare da bambini, anziani, persone malate”.

Infine, il Papa ha voluto ribadire un principio fondamentale, che coinvolge la libertà religiosa e la salvaguardia del patrimonio spirituale di tutte le comunità: “Il Santo Padre ha ribadito l’urgenza di proteggere i luoghi di culto e soprattutto i fedeli e tutte le persone in Palestina ed Israele”.

L’intervento di Leone XIV arriva in un momento delicatissimo del conflitto, segnato da violenze crescenti e da una crisi umanitaria sempre più drammatica, e si inserisce nella lunga tradizione diplomatica della Santa Sede, che da sempre cerca di favorire il dialogo e la pace tra i popoli.