Tensione crescente questa mattina nel villaggio di Farkha, nella Cisgiordania settentrionale, dove coloni israeliani hanno aggredito un gruppo di agricoltori palestinesi impegnati a difendere i propri terreni. L’episodio è avvenuto nella zona di Al-Safaha, a ovest del villaggio, a sud-ovest della città di Salfit.
Secondo quanto riferito da fonti locali, i coloni hanno lasciato pascolare le loro pecore tra gli uliveti, danneggiando le coltivazioni. Quando i contadini sono intervenuti per fermare l’intrusione, è scattata l’aggressione fisica. L’agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che l’attacco sarebbe avvenuto sotto la protezione delle forze di occupazione israeliane.
Il villaggio di Farkha, spiegano i residenti, è da almeno tre anni bersaglio di attacchi ricorrenti da parte dei coloni, che nel tempo avrebbero preso il controllo di circa il 75% degli uliveti locali. Le terre sottratte risultano oggi inaccessibili agli agricoltori palestinesi, che denunciano l’inerzia e, in alcuni casi, la complicità dell’esercito israeliano.
Le autorità locali e gli abitanti di Farkha hanno lanciato un nuovo allarme per la continua perdita di terreno agricolo, che rischia di compromettere la sopravvivenza economica di decine di famiglie. In un contesto già segnato da forti tensioni, l’ennesimo episodio riaccende il dibattito sulla protezione dei civili palestinesi e sull’espansione degli insediamenti nei territori occupati.