Dopo giorni di intensi scontri lungo la Linea di Controllo nel Kashmir, India e Pakistan hanno annunciato un cessate il fuoco immediato, grazie alla mediazione degli Stati Uniti. Il presidente Donald Trump ha reso pubblica la notizia, definendo l’accordo «una scelta di buon senso e grande intelligenza».
India Pakistan, cessate il fuoco: la mediazione USA
Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha confermato l’intesa, dichiarando che i due governi si sono impegnati a sospendere le ostilità e ad avviare colloqui diplomatici su varie questioni in una sede neutrale. L’accordo ha ricevuto un’ampia accoglienza positiva anche dalla comunità internazionale.
Esplosioni dopo l’accordo: il cessate il fuoco è fragile
Nonostante l’intesa, alcune ore dopo la sua entrata in vigore si sono verificate nuove esplosioni nella zona del Kashmir controllata dall’India. Fonti locali hanno parlato di scambi di artiglieria tra le due forze armate, a dimostrazione della fragilità dell’accordo e delle tensioni ancora latenti.
India Pakistan cessate il fuoco, una tregua dopo giorni di sangue
Il cessate il fuoco arriva dopo un’escalation seguita all’attacco terroristico a Pahalgam, in Kashmir, lo scorso 22 aprile. Nell’attacco sono morte 26 persone. L’India ha accusato il gruppo militante Lashkar-e-Taiba, con base in Pakistan. Le ostilità successive hanno causato decine di vittime civili da entrambe le parti.
Le reazioni della comunità internazionale
Il cessate il fuoco ha ricevuto ampio sostegno globale. Il leader spirituale dei musulmani ismailiti, Rahim Al-Hussaini, ha espresso la speranza che l’accordo apra «una nuova stagione di dialogo e fiducia». Anche UE, Cina e ONU hanno chiesto un impegno duraturo per la pace.
Le questioni ancora aperte
Nonostante l’intesa, permangono temi irrisolti. Tra questi, la sospensione del Trattato delle Acque dell’Indo, rimasto in stallo nonostante gli sforzi diplomatici. La comunità internazionale continua a monitorare la situazione, nella speranza che l’accordo evolva in un processo di pace strutturato.