SPID: rinnovo per altri 5 anni, cosa cambia per cittadini e imprese

Lo SPID, acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale, resta al centro della trasformazione digitale italiana. Con la nuova convenzione firmata nel 2025, che ne garantisce l’utilizzo per altri cinque anni, milioni di cittadini potranno continuare ad accedere ai servizi pubblici e privati online con un’unica identità digitale. Ma cosa cambia con il rinnovo? E perchè è diventato uno degli strumenti più utilizzati in Europa?

Cos’è lo SPID e a cosa serve

Lo SPID è il sistema che consente ai cittadini di accedere a numerosi servizi online della Pubblica Amministrazione e delle aziende private tramite un’unica identità digitale (username e password). È uno strumento di autenticazione sicuro, gratuito e riconosciuto legalmente.

Con SPID puoi:

  • Accedere al portale INPS, all’Agenzia delle Entrate, ai servizi sanitari regionali, INAIL, PagoPA, università, Comuni, e molto altro.
  • Evitare la creazione di decine di account diversi.
  • Firmare documenti, inviare domande e verificare pratiche direttamente online.

Cosa prevede la nuova convenzione

Nel 2025, è stata rinnovata la convenzione quinquennale tra:

  • Assocertificatori (che riunisce i gestori dello SPID),
  • Agenzia per l’Italia Digitale (AgID)
  • e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio.

Il rinnovo garantisce la continuità del servizio per altri cinque anni, assicurando che SPID resti gratuito per i cittadini, ma introducendo anche la possibilità per i gestori di sviluppare modelli economici sostenibili.

Secondo l’accordo, le parti hanno riconosciuto l’esigenza di garantire la sostenibilità economica del sistema, il mantenimento di standard di sicurezza elevati e un supporto costante agli utenti.

Cosa cambia per cittadini, imprese e PA

Per i cittadini non cambia nulla nel modo di accedere ai servizi: lo SPID resta gratuito, valido e utilizzabile su tutte le piattaforme già aderenti. Il rinnovo serve a garantire continuità, sicurezza e aggiornamento tecnologico.

Per le imprese, le aziende private potranno continuare a integrare SPID nei propri sistemi di autenticazione, semplificando i rapporti con clienti e dipendenti. In futuro potranno essere introdotti servizi premium o personalizzati, in linea con le nuove “logiche di mercato” citate nel rinnovo.

Per la Pubblica Amministrazione, SPID rimane la chiave di accesso principale ai servizi digitali. La PA continuerà a collaborare con i gestori per migliorare l’usabilità e ridurre le barriere tecnologiche per cittadini anziani o meno digitalizzati.

Numeri record per lo SPID: i dati 2025

Il 2025 ha segnato un nuovo traguardo storico per lo SPID:

  • Oltre 41 milioni di italiani hanno un’identità digitale attiva.
  • 630 milioni di accessi nei primi sei mesi del 2025.
  • 52.000 nuove identità ogni settimana.
  • 89% degli utenti Internet italiani lo utilizza regolarmente

Questi numeri fanno dell’Italia uno dei Paesi leader in Europa per diffusione dell’identità digitale.
Nel solo 2024, sono state effettuate oltre 1,2 miliardi di autenticazioni tramite SPID.